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Puglia, ok a manovra tasse e lotta a sprechi

La maggioranza va sotto al momento del voto segreto, richiesto dal Pdl, sui 600mila euro da destinare ai progetti dei «corretti stili di vita» e salta, così, l’art. 21 che l’assessore allo Sport Maria Campese aveva ipotecato su quel nuovo capitolo di Bilancio. Stesso film con l’emendamento a firma Udc che stanzia 380mila euro a favore delle strutture di accoglienza delle Caritas diocesane e parrocchiali. Sono gli unici colpi di scena accaduti ieri nell’aula del consiglio regionale, che in tarda serata ha approvato la manovra di previsione 2012. Confermati gli assi portanti: addizionali aumentate, spese invariate e un piccolo tesoretto, 40 milioni appena, per coprire i mancati stanziamenti del governo nazionale (a cominciare dai trasporti pubblici e dai servizi sociali). Con il voto contrario delle opposizioni, hanno così ottenuto l’ok gli articoli che stabiliscono l’aumento del prelievo Irpef (conseguente agli aumenti del governo nazionale) e confermano l’addizionale Irap. Le addizionali dello 0,3% e dello 0,5% per i redditi entro e oltre i 28mila euro garantiranno un incasso di 113 milioni, gran parte dei quali andranno a coprire il deficit (in discesa) delle Asl, pari a 195 milioni. Altri 125 milioni, invece, arriveranno dall’addizionale Irap. Sull’Irba, l’accisa benzina, il centrodestra – che chiedeva fossero destinati altrove i 14 milioni di incassi fiscali – strappa al presidente della Regione Nichi Vendola l’impegno a rivedere la partita (0,025 cent/litro) in occasione delle prime variazioni, in primavera prossima.

Approvato all’unanimità, invece, l’articolo sull’eco-tassa, ovvero gli aumenti del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti: l’assessore all’ambiente Lorenzo Nicastro ha recepito la richiesta del capogruppo Pdl Rocco Palese di ridurre da 600 a 400.000 euro la dotazione per le attività dell’Osservatorio regionale dei rifiuti, fermo restando che – nel caso i Comuni arrivino ad una percentuale di raccolta differenziata inferiore al 30% nel 2012 – l’esborso supplementare per i cittadini ammonterebbe soltanto a 12,90 euro all’anno. Sempre in tema dei rifiuti, si riduce a 4 mesi il termine entro il quale i neo-nominati commissari degli Ato (saranno i sindaci dei 6 comuni capoluogo, visto che gli Ato passano da 15 a 6) chiuderanno il ciclo dei rifiuti, col conseguente scioglimento delle Autorità d’ambito (Ada).

La manovra dell’assessore Michele Pelillo, che si sostanzia in 1 miliardo di euro (985,5 milioni di euro) tra le entrate complessive della Regione (7,6 miliardi) e le uscite per la Sanità (6,6 miliardi), punta a confermare le spese del 2011 e a mantenere basso lo stock del debito: negli ultimi 7 anni si è passati da 2,5 miliardi a 1,4. Inoltre, via all’azione di «spending review», ovvero un monitoraggio delle spese negli enti controllati e nelle Asl, con una stretta significativa del 5% (pari a 3 milioni di euro) per le Agenzie regionali. Cancellati i 20 mila euro per le spese della delegazione pugliese a Roma, passa da 200 a 400mila euro la dotazione per i telegiornali per audiolesi nelle tv. E passano da 500mila a 1,1 milioni (saltato l’art. 21 sullo sport) le risorse per salvare i dipendenti degli enti di formazione. Garantito anche 1 milione di euro per i voli nell’aeroporto «Gino Lisa».

Spalmando qui e là i 40 milioni di margine che il Bilancio autonomo lascia per il prossimo anno, al trasporto pubblico locale vengono assegnati 6,3 milioni di euro per compensare in parte il de-finanziamento dei fondi nazionali, altri 15 milioni di euro vanno al Fondo per la non autosufficienza. Quindi, vengono confermati i 12 milioni di euro per i voli low cost (Ryan Air). Per quanto riguarda la sanità, ammontano a 34,6 milioni di euro le coperture per i progetti delle spese extra-Lea e a 31,5 milioni la copertura dei mancati risparmi realizzati dal piano di rientro entro il 2011. Ma vengono salvate anche le Province per risorse che non hanno ricevuto da Bruxelles: nessun credito sarà vantato dalla Regione per la restituzione di 8 milioni di euro legati alla formazione professionale. Confermata anche l’anticipazione finanziaria ai Consorzi di Bonifica, che rischiavano di non poter pagare gli stipendi ai dipendenti: con 10 milioni di euro verrà garantita l’attività nel primo semestre 2012, in attesa che la fase nuova inaugurata dal commissario Stanco si concluda con l’emissioni dei ruoli (le cartelle esattoriali). Infine, la leggina per i dipendenti regionali retrocessi: procedure più lunghe in attesa di un intervento in Parlamento.