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NOI C’ERAVAMO!

 

Riceviamo e pubblichiamo

In una piovosa e fredda mattina di pieno inverno, il 30 dello scorso dicembre, mentre nonostante la crisi economica che ormai coinvolge anche la nostra cittadina, si sentiva aria di cenoni di fine anno, di balli e di cotillons, 70 profughi provenienti in maggior parte dall’Afganistan sbarcavano sul nostro territorio e venivano raccolti presso l’area di pertinenza dell’edificio scolastico «Don Luigi Fasanella», in prossimità della sede della Protezione Civile.

Venivano, quindi, sistemati alla meglio sotto dei teli in plastica in attesa di essere tradotti nei centri di accoglienza. Alcuni soci del «Motoclub Gargano», notando la loro presenza, si attivavano per fornire alla Protezione Civile confezioni di acqua minerale, di latte e di biscotti, piatti e bicchieri in plastica e persino una pentola per scaldare il latte, grazie all’aiuto degli sponsor amici del «Motoclub Gargano» che da sempre sostengono le nostre iniziative nel sociale. La ricompensa è stata  il sorriso di complicità di quei giovani meno fortunati dei nostri figli che in uno stentato inglese hanno raccontato ad alcuni di noi la loro Odissea. Non è il primo sbarco di profughi a Vieste e non sarà nemmeno l’ultimo per cui sarebbe opportuno predisporre un protocollo di intervento locale con procedure standardizzate per la logistica di questa gente dal momento della loro identificazione fino al momento dell’imbarco negli autobus diretti ai centri di accoglienza.
Non vi nascondiamo che avremmo voluto fare di più, ma purtroppo non rientra nelle nostre possibilità organizzative. Tuttavia, se tutte le associazioni sportive e non, presenti nella nostra cittadina, ed in particolare quelle cattoliche, una volta attente a tali fenomeni, dessero il loro contributo in termini di volontariato, potremmo veramente dimostrare che la nostra cittadina in simili occasioni non è affatto distratta dalle lusinghe del turismo ma ha un cuore che pulsa.  
Motoclub Gargano