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Rodi/ “Siamo noi a non volere allearci con questo UDC”

Il sindaco uscente, D’Anelli replica al segretario provinciale.

 

 Il sindaco di Rodi Carmine D’Anelli non raccoglie quella che ritiene sia una vera e propria provocazione da parte del segretario provinciale dell ‘Udc, Angelo Cera, e della locale segreteria che hanno detto «no» a qualsiasi forma di collaborazione con la componente che si riconosce proprio in D’Anelli. «Non è possibile aprire nessuna forma di dialogo – spiega il primo cittadino – ancor più di collaborazione con una forza politica che ha al suo interno espressioni di un passato che non solo non ci appartiene, ma che l’opinione pubblica vuole assolutamente dimenticare trattandosi di "spettri" che nessuno chiede che vengano "riesumati". Inimmaginabile, dunque, che da parte nostra possa esserci un’apertura nei confronti di Cera e dei suoi nuovi amici di cordata. Non abbiamo nulla da condividere con coloro che fanno della politica uno strumento di potere personale». D’Anelli, più che polemizzare con Cera, fa un bilancio dei suoi dieci anni di amministrazione, con uno sguardo a quelli che saranno gli «impegni che ci attendono nei prossimi anni. Rodi nell’ultimo decennio è stato – dice D’Anelli- punto di riferimento. per la capacità dimostrata in termini di quantità e qualità delle opere realizzate. Se solo pensiamo al porto, un sogno diventato realtà grazie ad impegno e determinazione che abbiamo dimostrato nel mettere insieme i numeri giusti per raggiungere il risultato a cui intere generazioni hanno sempre guardato con fiduciosa speranza». Il sindaco uscente (e non più ricandidabile avendo concluso il secondo consecutivo mandato) sarà, comunque, della partita, ma da semplice consigliere.

Francesco Mastropaolo