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Dal “Nuovo Centro Destra”, “Ripartiamo” e “Per un’altra Vieste” chiesta la convocazione del C C

I consiglieri di opposizione Caruso, Montecalvo, Spina Diana, Clemente, Giuffreda e Calderisi, hanno richiesto la convocazione del Consiglio Comunale allegando la proposta di REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE; la richiesta di costituzione dell’ufficio di presidenza e dei gruppi consiliari e la richiesta di sopralluogo alla discarica comunale.

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

SIGNOR PREFETTO
PROVINCIA DI FOGGIA

E, P.C. SIGNOR SINDACO
COMUNE DI VIESTE

 Sig.SEGRETARIO GENERALE COMUNE DI VIESTE

OGGETTO : Convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell’art 39 TUEL n.267/2000

I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza Spina Diana Domenico, Clemente Mauro, Giuffreda Annamaria, Calderisi Giuseppe, Caruso Giuseppe e Montecalvo Antonio,
CHIEDONO
Ai sensi dell’art. 39 del TUEL n. 267/2000 e art. 29 del Regolamento C.C., una seduta del Consiglio Comunale, in prima e seconda convocazione, con all’ordine del giorno i seguenti argomenti:

1)    Interrogazioni varie.
2)    Mozione per l’inclusione lavorativa e sociale dei soggetti più deboli.
3)    Mozione Diritto al lavoro. Piano d’emergenza 2012 sull’occupazione.
4)    Mozione per l’istituzione dell’osservatorio comunale sul lavoro.
5)    Mozione per l’adesione al “patto dei sindaci” per l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
6)    Mozione per la tutela e la salvaguardia dei Trabucchi
7)    Proposta di delibera. Imposta municipale sull’abitazione principale 2012. Applicazione dell’aliquota minima del 2 per mille e modifiche al regolamento comunale ici su detrazioni e agevolazioni.
8)    Proposta di delibera per l’adozione di regolamento comunale per le riprese audiovisive del Consiglio Comunale.  

Calderisi Giuseppe                                                                                                                                                                                       
Caruso Giuseppe
Clemente Mauro    
Giuffreda Annamaria
Montecalvo Antonio
Spina Diana Domenico

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Presidente del Consiglio
Sindaco di Vieste
e.p.c. Sig. Prefetto di Foggia
e  Sig. Comandante Dei Carabinieri di Vieste

Oggetto: Diffida alla  costituzione dell’Ufficio di Presidenza e alla definizione  della sede e dei mezzi dei Gruppi consiliari.

Sin dalle prime sedute del Consiglio Comunale, i Gruppi costituiti hanno più volte sollecitati le S.S.L.L. ad istituire, a norma di Statuto e Regolamento Comunale, gli uffici della Presidenza e dei Gruppi consiliari per l’espletamento delle funzioni a loro garantite.
Nella seduta del 28-12-2011 veniva finanche approvato dall’Adunanza un ordine del giorno in tal senso.
Trascorso oltre un mese da detta approvazione, le S.S.L.L. non hanno provveduto a tale adempimento obbligatorio, persistendo peraltro nella sede municipale uffici occupati da organismi non istituzionali.
Considerato, peraltro, la evidente ostilità  della S.V. Sindaco all’ effettivo espletamento del diritto- dovere alle funzioni di sindacato da parte dei Gruppi di minoranza,
Si Diffida
La S.V. Sindaco ad individuare le sedi e i mezzi per l’espletamento tanto  delle funzioni  dell’ufficio di Presidenza che dei Gruppi consiliari in osservanza delle normative legislative e statutarie, ponendo in esecuzione il citato ordine del giorno, che , per opportuna memoria si allega in copia.
Distinti Saluti
Vieste
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PROPOSTA DI DELIBERA PER L’ADOZIONE DEL “REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE”

I sottoscritti Consiglieri Comunali,

PREMESSO

Che, tutti indistintamente, i cittadini devono essere messi nelle condizioni di poter accedere nel modo più semplice e diretto alle informazioni sull’attività amministrativa svolta dal Consiglio comunale da loro eletto;
 
Che il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, numero 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), all’Art. 10, comma 1, afferma che “Tutti gli atti dell’amministrazione comunale e provinciale sono pubblici”;
 
Che il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, numero 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), all’Art. 38, comma 7, statuisce che “Le sedute del Consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvo i casi previsti dal regolamento”;
 
Che il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, numero 82 e successive modificazioni, all’Art. 12 comma 1 afferma che “Le pubbliche amministrazioni nell’organizzare autonomamente la propria attività utilizzano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per la realizzazione degli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, semplificazione e partecipazione, nonchè per la garanzia dei diritti dei cittadini e delle imprese di cui al Capo I, sezione II, del presente decreto ”;
 
Che il parere dell’Autorità Garante dell’11 marzo 2002 dispone la possibilità di effettuare riprese video purché i presenti siano stati debitamente informati dell’esistenza delle telecamere e della successiva diffusione delle immagini;

Che il Consiglio Comunale, nell’ambito della propria autonomia funzionale ed organizzativa ha potestà di regolare ogni aspetto relativo al funzionamento dell’assemblea;
Che numerose amministrazioni locali hanno adottato la decisione di autorizzare le riprese audiovisive delle sedute del consiglio comunale;
 
Che una più completa pubblicizzazione e diffusione delle sedute consiliari, oltre a realizzare una concreta trasparenza dell’azione amministrativa, consentirebbe e favorirebbe una più efficace partecipazione dei cittadini alle decisioni che attengono all’autonomia comunale;

Che il sempre maggiore sviluppo delle tecnologie di comunicazione e dello stato dell’arte richiede che venga opportunamente regolamentato il fenomeno delle riprese audiovisive;
 
RITENUTO
 
Che il controllo da parte dei cittadini dell’attività amministrativa possa essere uno strumento utile ed essenziale per stimolare la classe politica;
 
Che adottare tale iniziativa possa concorrere a contrastare il calo evidente e generalizzato della fiducia verso la politica, soprattutto da parte dei giovani, e favorire un incremento della partecipazione diretta dei cittadini all’attività amministrativa ed elevare il loro senso di appartenenza alla comunità;
 
Che tale iniziativa possa risultare assai utile anche per un più facile e efficace espletamento del ruolo politico amministrativo degli stessi consiglieri comunali e per il lavoro di consultazione da parte degli addetti ai vari settori di informazione;

Che detto Regolamento non comporta impegni di spesa e/o oneri per l’Ente;
 
Proponiamo l’adozione dell’allegato regolamento.

Vieste, lì 01.02.2012

Antonio Montecalvo

Giuseppe Caruso

Domenico Spina Diana

Mauro Clemente

Annamaria Giuffreda

Giuseppe Calderisi  

 
REGOLAMENTO PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLE COMMISSIONI CONSILIARI

Titolo I – Facoltà di ripresa del cittadino

ART.1
Il presente Regolamento ha lo scopo di regolamentare e favorire l’accoglimento di domande di riprese audiovisive delle adunanze pubbliche comunali e di facilitare lo svolgimento di tali riprese in modo che venga assicurato il rispetto dei diritti della cittadinanza e nel contempo il regolare svolgimento dell’attività consiliare.

ART.2
Il Presidente del Consiglio ha l’onere di fornire, preventiva informazione a tutti i partecipanti alla seduta circa l’esistenza di videocamere e della successiva trasmissione delle immagini.
I consiglieri comunali che non intendono farsi riprendere dovranno dichiarare pubblicamente la loro contrarietà alle riprese e ciò verrà verbalizzato; inoltre, agli interessati della ripresa dei lavori consiliari, dovrà essere rilasciato formale elenco dei consiglieri citati controfirmato dal Presidente della seduta.
Ai fini della conoscenza da parte del pubblico che nella sala consiliare esiste la possibilità di riprese audiovisive è fatto obbligo all’Amministrazione di affiggere specifici avvisi, cartelli o contrassegni all’ingresso della sala.
Le riprese dovranno essere tali da non rendere chiaramente distinguibile alcuna persona del pubblico senza l’autorizzazione della stessa.  

ART.3
I consiglieri, durante i lavori del consiglio, non possono in alcun modo impedire che la propria voce venga registrata e utilizzata per pubblica diffusione dei contenuti.

ART.4
Al fine di prevenire l’indebita divulgazione di dati sensibili, ai sensi del D.lgs 196/2003 per tutelare ed assicurare la riservatezza dei soggetti presenti, o oggetto del dibattito, sono vietate le riprese audiovisive ogni qualvolta le discussioni consiliari hanno ad oggetto dati che attengono lo stato di salute, l’origine razziale o etnica, le convinzioni religiose o filosofiche, l’adesione a sindacati, associazioni a carattere religioso, filosofico o sindacale, la vita e le abitudini sessuali. Sono altresì vietate le riprese ogni qualvolta le discussioni hanno ad oggetto dati, di privati cittadini, che vanno a costituire la categoria dei dati ‘giudiziari’, vale a dire quelli idonei a rivelare l’esistenza a carico dell’interessato di provvedimenti di carattere penale.

ART.5
Persone o enti che desiderano effettuare riprese o registrazioni presentano, al fine di ottenere l’autorizzazione necessaria, domanda scritta al Presidente del Consiglio o al Presidente della Commissione Consiliare.
Le domande devono essere firmate dalla persona fisica o dal legale rappresentante della persona giuridica richiedente e devono indicare Nome, Cognome, data di nascita e residenza del soggetto richiedente (sia essa persona fisica che rappresentante legale del soggetto giuridico) e lo scopo delle riprese (documentario, divulgazione, uso personale).
Dette domande vanno presentate per iscritto all’attenzione del Presidente del Consiglio Comunale almeno 24 ore prima dell’inizio della seduta pubblica ovvero, in via eccezionale e con motivazione seria, anche immediatamente prima dell’inizio dei lavori consiliari.

ART.6
Il Presidente raccolta la domanda rilascia al richiedente l’autorizzazione ad effettuare le riprese, salvi casi di manifesta irragionevolezza della domanda cui deve rilasciare un documento scritto in cui vengono esposti i motivi del diniego.
Il contraente si impegna a non disturbare o arrecare pregiudizio durante la ripresa, a non utilizzare le immagini a scopo di lucro, a utilizzare il materiale registrato all’unico scopo per cui la ripresa è stata autorizzata, a non esprimere opinioni o commenti durante le riprese, a non manipolare artificiosamente il contenuto della ripresa in modo da renderla mendace o distorsiva rispetto l’essenza ed il significato delle opinioni espresse.

ART.7
Per utilizzare il materiale visivo o sonoro registrato ad uno scopo differente da quello per cui le riprese o registrazioni sono state autorizzate occorre una nuova autorizzazione scritta del Presidente competente.

Titolo II – Riprese Televisive nelle sedute pubbliche

ART.8
Ai fini di consentire una più larga diffusione dei lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari, è consentito effettuare riprese televisive delle pubbliche sedute del Consiglio ad opera di emittenti televisive, radiofoniche, titolari e/o responsabili di siti web o altri organi di diffusione di massa eventualmente interessate.

ART.9
Le emittenti televisive, radiofoniche, i titolari di siti web o di altri organi di diffusione di massa che volessero effettuare riprese dei lavori del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari dovranno seguire la disciplina dettata al Titolo precedente, richiedendo l’autorizzazione, anche immediatamente prima dell’inizio dei lavori, rispettivamente al Presidente del Consiglio o ai Presidenti delle Commissioni.

ART.10
Nel caso in cui dovessero essere presenti ai lavori più emittenti, il Presidente del Consiglio ovvero della Commissione Consiliare interessata si avvarrà dei poteri conferitigli dalle leggi e dai regolamenti per ordinare nel modo migliore lo svolgimento dei lavori e della disciplina della sala.

Titolo III – Riprese Streaming

ART.11
Detto regolamento attribuisce alla diffusione in streaming delle sedute pubbliche la funzione utile di favorire la partecipazione dei cittadini all’attività politico amministrativa dell’Ente.

ART.12
Le trasmissioni streaming delle sedute consiliari potranno anche essere svolte in diretta.

Titolo IV – Norme finali

ART.13
Per quanto non espressamente disciplinato col presente regolamento si applicano le disposizioni di cui al Codice in materia di protezione dei dati personali.

ART.14
Il presente disciplinare avrà efficacia dall’intervenuta esecutività della relativa deliberazione consiliare di approvazione.
***
Il Consigliere Comunale, Antonio Montecalvo del Gruppo “Nuovo Centro Destra”:
…..
Intervengono i consiglieri:
…..
QUANTO SOPRA PREMESSO,  
il Consiglio Comunale
VISTI i pareri del Dirigente e del Responsabile del Servizio ai sensi dell’art. 49 del T.U.E.L.;
con voti……favorevoli e voti…..contrari, legalmente espressi
D E L I B E R A
di approvare il “REGOLAMENTO COMUNALE PER LE RIPRESE AUDIOVISIVE DELLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE” e di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.

***

Antonio Montecalvo

Giuseppe Caruso

Domenico Spina Diana

Mauro Clemente

Annamaria Giuffreda

Giuseppe Calderisi  
 
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Richiesta sopralluogo Discarica Comunale
Località  Landa della serpe
Sindaco Comune di Vieste
Presidente del Consiglio Comunale
Capigruppo Consiliari
Dirigente Ufficio Settore Ambiente
Dirigente Ufficio Tecnico Comunale
e.p.c Prefetto di Foggia

Oggetto: Richiesta sopralluogo Discarica Comunale località Landa la Serpe.

I sottoscritti consiglieri comunali di minoranza Spina Diana Domenico, Clemente Mauro, Giuffreda Annamaria, Calderisi Giuseppe, Caruso Giuseppe e Montecalvo Antonio,
Presentano istanza di sindacato ispettivo
Ai sensi dell’art. 43 comma 3 del TUEL n. 267/2000.
Per un sopralluogo sulla discarica in oggetto ai fini della formulazione di una proposta di deliberazione consiliare di minoranza.
Si prega di voler fissare il termine a breve con la partecipazione dei Dirigenti in indirizzo.
Vieste lì 01-02-2012

        Calderisi Giuseppe                              Caruso Giuseppe                   Clemente Mauro                                        Giuffreda Annamaria                    Montecalvo Antonio      Spina Diana  Domenico