Nel mirino transazione del Miulli.
Nuova tegola giudiziaria per Nichi Vendola, a distanza di 24 ore. Al governatore della Puglia e leader di Sel è stata notificata dal gip di Bari la proroga delle indagini preliminari su una transazione da 45 milioni non conclusa tra Regione Puglia e l’ospedale ecclesiastico Miulli di Acquaviva delle Fonti. Nichi Vendola è indagato per peculato, abuso d’ufficio e falso.
Sono sette gli indagati. Oltre a Vendola sono coinvolti gli ex assessori alla sanita’ Alberto Tedesco e Tommaso Fiore, il vescovo della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, mons.Mario Paciello a lungo parroco della chiesa foggiana dei Santi Guglielmo e Pellegrino- il direttore del Miulli, don Mimmo Laddaga, l’ex direttore amministrativo Rocco Palmisano e l’ex dirigente regionale dell’area Sanita’ Nicola Messina.