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Terreni in vendita alle Isole Tremiti. Confermato il bando dopo le polemiche

Le offerte da presentare entro il 25 aprile. Sono terreni delle isole di San Domino e San Nicola.

 

 Si terrà giovedì 26 aprile l’asta per la vendita di terreni di proprietà comunali delle Isole Tremiti. Lo precisa il responsabile Ufficio tecnico – settore urbanistica e patrimonio del Comune, Mario Giannetta, confermando che il bando non è stato ritirato nonostante le polemiche delle scorse settimane. «In relazione al termine ultimo per la presentazione delle offerte, si precisa – è scritto in una lettera ufficiale pubblicata sabato – che è confermato, così come previsto dal bando di gara, il giorno 25/04/2012 alle ore 13 e che, per l’occasione, l’ufficio protocollo dl Comune di Isole Tremiti resterà aperto il giorno 25/04/2012 dalle ore 8 alle ore 13». L’asta si terrà il giorno dopo, giovedì 26 aprile. «Si informa inoltre – conclude la lettera – che la Commissione esaminatrice delle domande si riunirà il giorno 28 aprile 2012, alle ore 9, in seduta pubblica per l’apertura delle buste contenenti le offerte».
«Quello che si vuole fare alle Tremiti — aveva spiegato l’assessora regionale alla Qualità del territorio, Angela Barbanente — è illegale. E l’abbiamo scritto nero su bianco questa mattina in una nota inviata alla commissaria prefettizia, dopo che abbiamo appreso dell’annuncio dell’asta. Su quella zona c’è già un progetto predisposto da un architetto e che riguarda edilizia per fini sociali, legata appunto al fabbisogno della popolazione locale. Tutto ciò che non rientra in questo piano regionale non può essere ammesso. Figuriamoci la vendita all’asta». Nonostante la protesta, il bando non è stato ritirato.
I terreni in vendita occupano quasi 32mila metri quadrati di superficie a San Domino e altri 37mila a San Nicola. Si tratta di «terreni edificabili di proprietà comunale» che ricadono nei Piani di edilizia economica popolare approvati dalla Regione Puglia. La decisione della commissaria prefettizia Carmela Palumbo (nelle Isole si voterà il 6 e 7 maggio) di vendere i terreni è stata dettata dalla necessità di fare cassa a causa del buco di bilancio del Comune.