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I cani e i loro diritti: “lasciarli in auto è reato”

Quante volte capita di sentire la notizia di un animale che viene la­sciato in macchina ma­gari sotto il sole, mentre i pa­droni magari se ne vanno tran­quillamente a fare shopping? D’ora in poi, potrebbe succe­dere un po’ più di rado.  Già, per­ché la Cassazio­ne ha emanato una sentenza giudicando co­me un vero e proprio reato l’abbandono de­gli animali all’in­terno del veico­lo. Spesso, infatti, ciò accade nella più totale incu­ria degli amici a quattro zampe, e, se il maltrattamento si verifica in estate, succede che le povere vittime siano costrette a trovarsi rinchiu­se in spazi angusti con tempe­rature insopportabili! La Cassazione ha, per l’ap­punto, giudicato responsabile una donna che aveva lasciato il proprio cane chiuso in macchi­na. E questo è proprio il caso che, ora, farà giurisprudenza per tutti coloro che alle proprie esigenze non intendono rinun­ciare anche quando si trovano in compagnia di un animale, decidendo, magari per evitare l’ingombro, di confinarlo tra i sedili dell’auto. A stabilire che gli animali non debbano essere in alcun modo lasciati soli all’interno degli abitacoli, è stata la terza sezio­ne penale della Corte Suprema (sentenza 44902), che ha riget­tato il ricorso di una donna giu­dicata responsabile dell’errata condotta. L’imputata era stata ritenuta responsabile per l’abbandono di un cane e si era vista commi­nare una sanzione di mille euro dal Tribunale di Torre Annun­ziata, della sezione distaccata di Sorrento. A fungere da testimoni ocula­ri, il vigile urbano e il veterina­rio che si erano precipitati nel tentativo di rida­re la libertà al malcapitato animale, colpevol­mente lasciato solo all’interno di un mezzo in sosta. "Il giudice del merito – si legge nella sentenza – ha esposto in maniera assolu­tamente coerente il proprio percorso argomentativo a sostegno della condan­na dell’imputata per maltratta­mento di animali" . Scorrendo il giudizio della Cassazione, si nota come, nella circostanza dell’abbandono dell’animale in auto con i finestrini chiusi, in una giornata soleggiata e con temperatura particolarmente elevata, con la precisazione; fatta dal veterinario che un tale comportamento è assoluta­mente incompatibile con la na­tura dell’animale". La condotta di rinchiudere gli animali dentro le auto è, quindi, da considerarsi reato, concludono i giudici, perché nel caso esaminato l’abbando­no si era dimostrato lesivo del benessere della bestiolina" potendo provocargli paura e sofferenza e – si legge – che gli escrementi nell’auto potevano essere stati provocati dallo stato di ansia e paura”…

Eugenio Gargiulo
Avvocato
Attacco