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In Puglia redditi giù

Taranto e Bari le province più ricche. Foggia fanalino di coda.

 

Cala nel 2012 il reddito pro capite in Puglia che si attesta a 13.334 euro (-1,8% rispetto al 2011). Ma crolla il mercato dell’auto e ancor più quello dei motocicli. Sono questi i principali risultati emersi dalla presentazione della di­ciottesima edizione dell’Osservatorio di Findo­mestic Banca sul consumo dei beni durevoli. Per quanto riguarda i redditi, Taranto e Bari sono le province più ricche, rispettivamente con 14.038 e 13.765 euro; Foggia, invece, si classifica all’ultimo posto con un reddito pro capite di 12.308 euro: La spesa per i beni durevoli ha riportato un andamento migliore rispetto a quello della media nazionale (-11,9% contro -12,9%). Contribuisce a questo risultato la spesa per l’acquisto di elettronica di consumo (+13%).  Motoveicoli e prodotti informatici i settori, invece, più colpiti dalla crisi in Puglia. Scen­dono gli acquisti del settore auto e moto. Par­ticolarmente marcata la flessione dei motocicli: -32,5% per 37 milioni euro di spesa. In dimi­nuzione, seppur minore, gli acquisti per auto nuove -20,4% (476 milioni di euro) e per quelle usate -14,1 % (704 milioni). Le immatricolazioni di auto nuove calano in tutte le provincie: a Bari (-21,8% sul 2011), Lecce (-18,6%), Taranto (-25,1 %), Foggia (-39%) e Brindisi(-19%). Pesan­te, invece, la contrazione dei consumi per il comparto moto. In questo caso, i consumi mag­giori si sono avuti a Bari, con 15 milioni di euro, seguita da Lecce, con 8 milioni, Taranto e Foggia a pari merito con 5 milioni. In ultima posizione la provincia di Brindisi, per una spesa com­plessiva in motoveicoli di 4 milioni. Per l’acquisto di elettrodomestici, i dati evi­denziano una performance positiva dell’elet­tronica di consumò ( + 13 %) che, trainata anche dal passaggio al digitale terrestre, raggiunge un livello di spesa pari a 245 milioni euro. Scende, invece, del 6,7% il comparto degli elettrodo­mestici grandi e piccoli, i cui volumi nel ‘2012 ammontano a 228 milioni. Dopo un 2011 positivo, segnato da una crescita del 2%, nel 2012 il Pil della Puglia ha iniziato a scendere, contraendosi dell’1,8%.