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Vico del Gargano/ La fattoria

Il peggio deve ancora venire, scrivevo nel precedente articolo tafazziano di alcune sere fa, e sta lievitando in queste ore. Tutto è lievitato.

Il vecchio Maggiore, Napoleon, Gondrano, Clarinetto, Benjamin hanno deciso che il prossimo sindaco candidato di Vico del Gargano sarà Clarinetto:”con guance assai tonde, occhi vivi, mosse agili e voce acuta. Era un parlatore cosi,cosi e… avrebbe potuto far vedere bianco per nero”.
E’ proprio quello che serve alla Fattoria di Vico in questo momento. Sarà Clarinetto, in caso di vittoria, ad assicurare cinque anni di amministrazione “straordinaria” , a porre tutti i cittadini uguali di fronte al Piano Urbanistico Generale, a fare chiarezza sulle proprietà comunali e sul loro riuso, a dare una sistemata al quartiere San Menaio, al recupero dei crediti vantati dal comune, ad un piano straordinario di riqualificazione edilizia, alla stesura dei Piani Esecutivi, al miglioramento dei servizi comunali, iniziando dalla raccolta differenziata, al randagismo, alla stesura di un Piano Culturale all’altezza della tradizione vichese, ad assegnare Lavori Pubblici ai più bisognosi.
All’uscita dal prezioso e lungimirante incontro, il ciambellano Vecchio Maggiore, strofinandosi le mani mi dice:” caro Michele, non ti preoccupare. Sotto la nostra regia, e sopratutto dall’ALTO della mia esperienza, questo Clarinetto suonerà bene, senza stonature”. Alla notizia, immediatamente, familiari, cognati, clienti e questuanti hanno intonato un solenne “Misericoooooooooooooooooo”.

Michele Angelicchio