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Vieste/ Questa mattina i funerali di Michele Munno

Accertato il suicidio, nessuna autopsia – L’ultimo post su facebook.

 

 Avranno luogo questa mattina, alle ore 10:30, i funerali di Michele Munno, il giovane di Vieste toltosi la vita l’altro giorno impiccandosi ad un albero in Foresta Umbra.
Acclarato che si sia trattato di suicidio, la magistratura foggiana non ha disposto l’autopsia sul corpo del 41enne, autorizzandone il seppellimento.
Intanto, s’è saputo che a ritrovare il corpo ormai senza vita di Michele Munno, siano stati alcuni amici che, notando ieri mattina il furgone dell’azienda artigiana di famiglia con il quale si era allontanato mercoledì pomeriggio parcheggiato in Foresta Umbra, si sono insospettiti. Dopo alcune ricerche oltre l’ampio spiazzo per pic-nic, che si trova prima del rettilineo che porta verso la caserma del Corpo Forestale dello Stato, gli amici hanno rinvenuto il corpo senza vita del giovane. Così è stato avvertito il fratello, Gino, giunto subito sul posto ove erano già arrivati gli uomini della Forestale e, subito dopo, i carabinieri della compagnia di Vico del Gargano. La perizia necroscopica, da parte del medico legale, ha confermato essersi trattato di suicidio per impiccagione.

Il rito funebre sarà celebrato nella chiesa parrocchiale di Gesù Buon Pastore.

Michele, il giorno in cui s’è allontanato da casa, aveva postato sul suo profilo di Facebook, questo breve scritto che, sembra quasi una confessione per l’estremo gesto che stava per compiere. Ma, insieme, anche una forte denuncia della sua personale situazione, scaturita, con ogni probabilità, da malesseri e delusioni che ha portato con sé per sempre.

“Non ero così. Non lo ero per niente. Avevo l’abitudine di fidarmi fin da subito delle persone. Perché io partivo dal presupposto che, se fai del bene devi ricevere altrettanto bene. Ma mi sbagliavo alla grande. Il mio lato buono, disponibile, dolce, è stato la mia condanna. Le stesse persone alle quali l’ho mostrato lo hanno usato per farmi male. Mi si è rivoltato contro. Oggi sono così, acido, freddo, scostante e a tratti anche strafottente. Dalle persone mi aspetto solo il peggio. Preferisco pensar male e magari sbagliarmi, che vedere del buono in tutti e rimanere deluso. E credetemi, sarei disposto a dare ancora il meglio di me, se non fosse per il fatto che è stato distrutto”.