Torna il rito della Quarantana. Si svolgerà il prossimo 9 marzo, a partire dalle ore 18 a Palazzo Zaccagnino in corso Garibaldi, la quattordicesima edizione della Quarantana. La Quarantana è il simbolo che scandiva il tempo penitenziale della Quaresima. Secondo una tradizione comune alle popolazioni garganiche (ma non solo ad esse), la Quarantana è una pupattola realizzata con materiali poveri: un involucro di stoffa grezza riempito di paglia e vestita con l’abito della popolana, generalmente uno dismesso e malridotto. La pupattola poggia i piedi su una patata nella quale sono Infilate sette penne di gallina. La Quarantana è poi appesa all’architrave della porta mediante una corda agganciata ad un anello infisso nella testa. Il capo stesso è costituito da un volto sommariamente pitturato sulla stoffa ed è sormontato da una chioma realizzata con stoppa. La parola Quarantana si collega strettamente alla Quaresima o meglio a quarantena (quaranta giorni) infatti la Quarantana veniva esposta durante l’intero periodo corrispondente approssimativamente a sei settimane. La prima di esse infatti veniva tolta il giorno stesso dell’ esposizione la prima domenica di Quaresima.