Oltre 20mila presenze domenica, oggi si chiude. L’organizzatore Circiello: “"puntiamo a rimanere nel Marina del Gargano anche nei prossimi anni, esiste già m accordo con Gespo".
Chiude i battenti oggi a Manfredonia, nella nuovissima location del porto turistico Marina del Gargano, la quarta edizione di Gate & Gusto, la fiera che mira ad essere un punto di incontro per gli operatori pugliesi è del Centro-Sud Italia del turismo, dell’enogastronomia, del tempo libero e del benessere. In pompa magna l’inaugurazione di venerdì ralla presenza di numerosi ospiti: L’arcivescovo Michele Castoro il senatore Sel Dario Stefano, il Sindaco sipontino Angelo Riccardi l’assessore alle attività produttive Antonio Angelillis, il consigliere regionale Franco Ognissanti, il presidente del Parco del Gar&ano Stefano Pecorelìa, il presidente di Gespo Vincenzo Botticelli, l’ing. Gianni Rotice, il preside della facoltà di Agraria dell’Unifg Agostino Servi; ed ancora il Questore di Foggia Piernìicola Antonio Silvis, il Pro Rettore Milena Sinigaglia, il presidente della sezione agroalimentare, della Confindustria Puglia Alessandro Masiello, la consigliera regionale Anna Nuzziello, il comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia Marcello Notaro, la professoressa. Mana Rosaria Corbo, il coordinatore delle guide Slow Food Osterie d’Italia nonché già fiduciario della Condotta Slow Food Foggia – Lucera Salvatore Taronno, il presidente della F.I.C. area Capitanata e Gargano Mario Falco. Buoni i numeri dell’edizione 2014, senz’altro in crescita rispetto ai fiacchi risultati di pubblico e presenze degli scorsi anni quando la manifestazione era ospitata dalla Fiera di Foggia. Si parla di 63 imprese dirette e 65 ospitate provenienti da tutta Italia. Importante la presenza dell’Università degli studi di Foggia, col Dipartimento di scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente, che ha presentato il nuovo corso di laurea triennale in scienze gastronomiche, in partenza il prossimo anno accademico. Numerosi gli stand, tutti ad ingresso gratuito: microbusiness, stand più piccoli dedicati alle piccole imprese; macrobusiness con stand più grandi e showbusiness; stand molto spaziosi in cui cuochi e pasticceri si impegnano in dimostrazioni e preparazione in diretta di piatti tipici. Oggi la chiusura con la sesta edizione del premio "Daunia" in the world", concorso dedicato agli studenti degli istituti alberghieri, che si cimenteranno nella preparazione e nella presentazione di piatti creati utilizzando i prodotti tipici del territorio. Di notevole interesse anche lo stand di "Masserie didattiche". Il progetto, istituito e disciplinato con la legge regionale 2/08 si propone di responsabilizzare la pratica agricola, assegnandole un ruolo pedagogico che promuova valori legati al rispetto dell’ambiente e alla sana alimentazione. Le masserie didattiche vogliono essere luogo di tutela della biodiversità e aule a cielo aperto che integrano l’offerta formativa scolastica. Assai soddisfatto l’organizzatore ed ideatore della manifestazione, Daniele Circiello, patron della foggiana Solutiongroups.· "Non abbiamo parole, domenica abbiamo avuto oltre 20mila visitatori, non c’è mai stata una simile affluenza", spiega nel penultimo giorno di apertura della fiera, sottolineando come la scelta di cambiare formula e location abbia pagato. "Il tentativo di trasformare la fiera in festival e averla portata nel Marina del Gargano sono state due scelte strategiche. Il territorio ha risposto alla grande, inoltre abbiamo avuto libertà di muoverei come volevamo nel porto turistico di Manfredonia. E’ nostra intenzione rimanere qui anche nei prossimi anni, esiste già un accordo con la società del Marina (Gespo, ndr) perché la fiera continui a svolgersi qui". Effettivamente sono state tante le persone che hanno visitato gli stand specie nella giornata di domenica, ma quante hanno effettivamente acquistato prodotti e servizi? "Gli operatori sono entusiasti di una cosi grande affluenza, se tutti avessero comprato si parlerebbe di cifre astronomiche … ", commenta Circiello. "Comunque so che il Salone del gusto, il più visitato, chiuderà stando a quanto visto finora con oltre 300mila euro di fatturato complessivo, mentre per attrezzature e servizi è più difficile fare una previsione, ma credo si vada oltre il milione di euro".
Lucia Piemontese
l’Attacco