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Manfredonia/ Unione Pescatori promuove il pesce azzurro

Un sit-in indipendente organizzato dall’associazione di promozione sociale – Unione pescatori Manfredonia – per spiegare alla cittadinanza le proprietà nutritive del pesce azzurro o pesce povero, molto spesso poco apprezzato sui mercati cittadini in vista di una scarsa o quasi inesistente informazione circa il prodotto.

 

I pescatori della marineria di Manfredonia, ieri sera,  hanno dato vita a una vera e propria manifestazione di interesse culturale, in particolare Michele e Vincenzo hanno mostrato come si rattoppa una rete, il tremaglio. Nicola ha lanciato una rete da lancio, molto comune in passato sulle coste della riviera sipontina, e altri pescatori hanno fornito pezzi di rete o attrezzi indispensabili per la pesca. La cultura della pesca, fondamentale risorsa, viene da anni di saperi e apprendimento che hanno inevitabilmente condizionato il tessuto sociale nel quale viviamo, ma siamo sicuri che tutti apprezzano le qualità del pesce povero?

La vera novità di Unione pescatori, però, sono state le donne della pesca, che hanno dato vita a una vera opera di informazione "face to face" attraverso la domande in forma di questionario, prestando la loro opera indispensabile con gratuità e forte senso civico, segno questo, che nella marineria qualcosa si muove.

Da molti anni infatti, si parla di parità tra uomini e donne e ancora oggi e’ una realtà presente solo su carte. A mare, registriamo la persistenza di stereotipi di genere che aumentano le disparità tra uomo e donne, in tutti gli ambiti della vita sociale, non solo quella lavorativa.

Il direttivo di Unione pone al centro dell’attenzione la questione della donna, e pensa che per la marineria possa costituire una potenziale risorsa pronta a scardinare sistemi troppo spesso anacronistici e figli del tempo che fu, attraverso le idee, l’innovazione, la voglia di fare squadra, e perché no, anche il temperamento proprio delle donne manfredoniane della pesca.