Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha voluto fortemente iniziare il suo viaggio in Puglia proprio dal Gargano, e da quelle zone maggiormente colpite dall’alluvione di una settimana fa. Il premier è arrivato in elicottero e dopo aver sorvolato il Promontorio si è fermato in paese a parlare con la gente che per il nubifragio ha perso tutto: strette di mano, pacche sulle spalle, abbracci, soprattutto ai familiari di Vincenzo Blenx, il pensionato che ha perso la vita proprio qui a Peschici a causa dell’inondazione di sabato scorso. Poi l’incontro con i sindaci del Gargano nell’aula consiliare del Comune ai quali ha garantito il massimo sostegno del Governo. "La presenza dei ministri Martina e Galletti e del capo della Protezione Civile, oltre a questa mia visita che ho voluto a tutti i costi mettere in programma, testimoniano l’interesse dello Stato nei confronti di una zona bellisima come il Gargano, ma altrettanto fragile dal punto di vista morfologico. Passata l’emergenza, dobbiamo pensare a contrastare il dissesto idrogeologico, non possiamo assistere ad altri disastri come questo. Ai sindaci dico che bisogna agire con piu’ accortezza quando si rilasciano le autorizzazioni a costruire". Renzi ha poi assicurato l’impegno nel finanziare l’emergenza e nel risollevare l’economia agroalimentare e turistica. E rivolgendosi ai giornalisti presenti ha detto: "Il Gargano no è a lutto, è aperto per ferie, basti pensare ai tanti turisti che ho incontrato per strada stamattina. E la prossima estate verrò in vacanza con la mia famiglia proprio a Peschici". Prima di ripartire il sindaco Franco Tavaglione gli ha donato un trabucco, simbolo della tenacia dei pescatori peschiciani e oggi icona della perla del Gargano.
Saverio Serlenga