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Vieste verso le elezioni/ Prudente: “L’inconsistente Castagnetti”

 Riceviamo e pubblichiamo.

Il portavoce, perché di questo si tratta e nulla più, di ciò che resta del Pd locale di Vieste nella giornata di ieri si è dilettata, evidentemente sotto dittatura altrui (esattamente dittatura), a definire il sottoscritto un traditore ignorante e pure in malafede.

Ancora adesso mi viene da ridere amaramente. Tralascio le offese personali e mi soffermo brevemente su altro. Ma come, accusano me e Clemente proprio loro che hanno ridotto all’osso un partito, il Pd, che negli ultimi anni ha subito un sensibile calo di iscrizioni e soprattutto di partecipazione attiva. Proprio loro che hanno professato l’idea ambiziosa e meravigliosa di “Un’altra Vieste è possibile”, proprio loro, hanno stretto alleanza con coloro che hanno caratterizzato in maniera disastrosa gli ultimi 10 anni, almeno, della politica viestana. Il nemico numero uno è diventato il mio migliore amico. Si dovrebbero vergognare loro di aver tradito tutti coloro che cinque anni fa diedero fiducia e sostegno alla lista “Per un’altra Vieste”. La gente questo lo sa benissimo e il riscontro che abbiamo avuto in queste settimane è veramente confortante e ci fa credere e auspicare che un’altra Vieste sia veramente possibile. Il resto sono solo chiacchiere senza più nemmeno l’ausilio del distintivo.

Paolo Prudente