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Terremoto/ Anche la Puglia in stato di massima allerta. La Protezione civile regionale in allarme: «Attenzione soprattutto al Gargano, ma per ora nessun pericolo»

L’allerta è scattata, come nel resto d’Italia, alle prime ore del mattino di domenica. Lo sciame sismico è infatti arrivato anche in Puglia, dove è stato avvertito soprattutto nei centri del Gargano ma anche a Bari. Nella sala operativa della Protezione civile pu¬gliese i tecnici lo hanno seguito in tempo reale, concentrandosi soprattutto sugli effetti. «C’era un po’ di paura per le possibili conseguenze in provincia di Foggia, ma per fortuna è andato tutto bene». L’assessore regionale alla Protezione civile è Antonio Nunziante, che dopo la lunga, esperienza da prefetto è tornato ad occuparsi di emer¬genza. «Posso dire che la Puglia ha una delle strutture di Protezione civile più avanzate d’Italia. Siamo in costante contatto con il dipartimento nazionale, e nell’im¬mediatezza dei fatti due nostri funzionari sono partiti per Macerata dove sono aggregati alla gestione dell’emergenza». La colonna mobile, con un tecnico e sei volontari, è partita nella serata di domenica per intervenire in provincia di Rieti. «Tutti i mezzi disponibili sono in efficienza e pronti a partire, aspettiamo indicazioni da parte del capo dipar¬timento per metterli a disposizione». La Sala operativa unificata permanente da alcuni anni si trova nella zona industriale di Bari. Da qui viene gestita la colonna mobile, ovvero i mezzi che consentono di garantire assistenza sul posto in caso di calamità naturale. Un sistema di comuni¬cazione basato su ponti radio permette di collegarsi in tempo reale con le prefetture, con le sedi provinciali e con gli operatori sul territorio, che possono essere forze dell’ordine oppure volontari appartenenti alle varie associazioni di pronto intervento. Al momento la si¬tuazione relativa al terremoto, per quanto lo stato d’al¬lerta imponga la massima attenzione, è tranquilla: in Puglia infatti non si registra alcun tipo di disagio. La protezione dal rischio sismico è uno dei compiti assegnati alla Protezione civile regionale insieme al rischio idrogeologico e al monitoraggio delle calamità meteorologiche. La Puglia non ricade in area di rischio elevato per i terremoti, ma le procedure richiedono un particolare tipo di sorveglianza per gli edifici pubblici come gli uffici e le scuole.