Menu Chiudi

Un processo per diritti di pesca nel lago di Varano tra il 1594 e il 1606. 2° parte.

La marchesa di Vico espone a v.e. come ostinasse possedere l’integro lago di Varano della Provincia di Capitanata dai suoi intercessori per comune e indiviso con il barone d’Ischitella. Li anni addietro si pretese dal monasterio di Tremiti una parte di detto lago et al presente essendo esso in possessione di quelli,li monaci di detto monasterio hanno esposto in più memoriali et comparse che detto lago spetta al predetto monasterio ,quali memoriali sono stati rimessi in Consiglio perchè essa sopradetta ha tenuto e tiene detto lago imediate da Sua Maestà in feudo e de quello ne paga lo advoglio molto grosso e dichiarandosi detto lago ,o parte di esso spectano al monasterio se determinaria che è burgensatico una parte ad manis mortuis(era così denominata questa del lago a partire dal periodo normanno) e la cognizione specta alla regia Camera al quale tribunale gli anni addietro fu rimessa dal sacro consiglio altra differentia difficoltosa che verteva nel detto consiglio at … dell’Università d’Ischitella che pretendeva che le paludi si facciano in ductatione del lago fossero parte servente del lago e conseguente sua pertanto supplica v.e. che sia servita ordinare che detto pretendersi di dominio di detto lago ,si parte di esso si riconosca in
camera fisco audito al che serva la giustizia li tiene a grazia da v.e ut deus Intimetur parti et fisco regio patrimonis. Napoli 2/10/1606. . Dal memoriale sopra esposto si evince come la situazione di possesso del lago fosse complicata,continui contrasti tra la marchesa di Vico,il il barone d’ischitella e l’Università stessa sorgevano per difendere diritti che ognuno faceva propri a cui si aggiungevano come abbiamo visto anche diritti pretesi dal Monastero di Tremiti che rivendicava antichi diritti sul lago risalenti addirittura a molti secoli addietro.

Giuseppe Laganella