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55° e ultima parte .Un processo per diritti di pesca nel Lago di Varano.

Conoscendo il grado stato e dizione esistente nel collegio dell’Università in quella e di quelli in giudizio e fuori questa causa principale di appellazione e infatti anche di lite contestata per dopo e in qualsiasi parte di giudizio e in ogni modo qualsiasi a noi no, e di molestare n’è furono da seguire non consentire n’è assistere in qualsiasi modo ma gli stessi con il pescare pubblicamente a resistenza della novità o molestia di questo di cui piace nella vessazione che furono volendo dichiarati e decorrenti espressamente di questo privilegio in tenore di detta nostra certa conoscenza e si poterono per il detto e per la presente vendita e concessione per noi come per gli eredi fatta sia per lo stesso M.co Galeazzo e detti suoi eredi e successori in ogni tempo fermo stabile e interrotto per un figlio di reale efficaci per detta tradizione e azione solo per pronta spedizione infatti ed efficacia abbiano in diritto e e per reale tradizione e assegnazione come per la stessa possessione accettata così sia lecito e lecito sia al magnifico Caracciolo e ai detti e suoi eredi e sia per sé o altri di quelli n’è in data e concessa a sé per il presente privilegio di quello da una parte e ora per una libera licenza e plenaria facoltà e autorità propria e infine per per giudice decreto e sia per pretoria mano e armati e militari si impedirà chiunque vorrà entrare in capo e apprendere la corporale e vana promessa detta nel castello per la metà del pantano predetto e con tutti gli antidetti ,ogni impedimento contrastante cessante e permissivo come sopra vi dichiara fatto da detto strumento come nell’inserita forma del privilegio predetto in forma pubblica e sottoscritto a modo di libro per il Notaio Aurelio Garsia una volta il il giorno 19 giugno del 1514 a me e presente fede da farsi esibita per il Marchese di Vico e restituito con manifesto.
E in messa fede io notaio Salvatore Cristina di Napoli della Magnifica Curia notificato per Jois Domenico Crispani in a me sottoscritto e mio segno consueto apposto i n detta predetta salva notificata e registrata per atti a Napoli il giorno 8/11/1606.
segue Sigillo del notaio Salvatore Cristina. Fine del processo.

Giuseppe Laganella.