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Un processo al Visconti a Ischitella nel 1758 (57° parte).

Affezionato e confidente che non avessero pagato al detto Visconti ducati 7 che andavano dati dal Visconti per il compimento dell’estaglio del forno e carlini trenta fatti dal Basile che l’andava dovendo per lo stesso motivo ,ma che l’avessero pagati in potere del medesimo Ill.re Marchese per l’acconto spese e accomodo della strada che il mag. Saverio Agricola avuti pagati quanto niente detti ducati dieci in mano a detto Ill.re Marchese ed Antonio Chiarito e Francesco Basile non avendo avuto prontamente rispettive somme che erano dovute il Chiarito fu carcerato e ed al Basile fu sequestrato il mulo e con tali violenze si esigette ducati 19 e grana 7 da affittatori di corpi dell’Università che dovendosi ad esso Sin.co Visconti per penderne pagati ai suoi conti.
Colle diligenze praticate sui fatti contenuti in questo secondo capo mi è riuscito di appurare questo secondo capo e riuscito di appurare col dato di otto mastrofabbricatori che rispettivamente fatigarono accomodando la strada detta della Costa e altre persone che prima del mese di Novembre di quell’anno 1757 e prima che fosse venuto il suddetto ill.re Marchese di Giuliano ritrovandosi la strada predetta inadatta al traffico di detti cittadini che andavano nel lago di Varano ed in altre parti della campagna di questa terra stimò il Sindaco di quel tempo Gio Batta Visconti dare un riparo al quale pericolo col quale si camminavano i cittadini predetti e fece fare un muro laterale alla strada e propriamente alla parte che corrisponde a un vallone a spese dell’Università .Giunto in qua l’Ill.re Marchese si fece a proprie spese un’altra parte di muro a detta strada e propriamente già prossima a questo abitato nel luogo detto “il Vucculicchio” esigendone ducati 12 nonostante predetto riparo del muro la strada predetta composta di sassi naturali ma per permettersi al traffico ,continuava ad essere pericolosa onde fu promosso dal detto Marchese l’accomodo di quella da nostri cittadini benestanti si contentarono di contribuire volontariamente a carlini tre ciascuno per la spesa occorrente all’accomodo e infatti fattosene il ratizzo fu esatto il denaro da Michele Paolino nelle somme di circa ducati 40 nella quale contribuirono detto Ill.re Marchese per la rata di ducati sei e si cominciò l’accomodo di detta strada verso il mese di Febbraio del presente anno passato 1758 ,ridotta la strada enunciata in stato che senza il precedente pericolo vi trafficavano i cittadini per essene stati da passo in passo cordoni di pietre e posta tra lo spazio che tra loro framezza verso terra ,meditò ill.re marchese di renderla atta a trafficare comodamente colla carrozza ed il calesse come di per altro l’ill.re Marchese solamente fa uso in questa terra molto più che, le piogge cadute l’avevano al quanto scomposta e pretese da detto Sindaco Visconti che a spese di detta Università fosse fatto quest’ultimo accomodo. Continua.

Giuseppe Laganella