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Peschici/ Il Sindaco Tavaglione ricorre al TAR contro la nomina di Rocco Di Brina a Presidente della Comunità del Parco del Gargano. Riceviamo e pubblichiamo.

Il capogruppo di minoranza di Afferrante: “pensasse a fare il Sindaco di Peschici e si pagasse l’avvocato con i suoi soldi”.

 

Il sindaco di Peschici Franco Tavaglione ha deciso di presentare ricorso al TAR Puglia avverso il provvedimento a firma del Direttore del Parco Nazionale del Gargano dello scorso 29.6.2018 con il quale è stato preso atto della intervenuta decadenza dello stesso Tavaglione dalla carica di Presidente della Comunità del Parco.

Tale provvedimento di decadenza è stato motivato sulla base dell’avvenuto rinnovo del consiglio comunale di Peschici a seguito dell’indizione delle elezioni amministrative tenutesi lo scorso 10.6.2018, a seguito delle quali è stata decretata la sua rielezione.

Da qui la decisione della giunta Tavaglione assunta con delibera dello scorso 2 agosto di affidare apposito incarico ad­­ un legale al fine di proporre ricorso davanti al TAR Puglia avverso il suddetto provvedimento, finalizzato a conseguire il mantenimento in capo al Tavaglione della suddetta carica di Presidente della Comunità dell’Ente Montano garganico.

Se il Sindaco di Peschici vuole fare il Presidente della Comunità del Parco per soddisfare le sue personali ambizioni e la sua brama di poltrone – precisa l’avv. Afferrante, a capo del gruppo consiliare di opposizione al Comune di Peschici – deve allora pagarsi l’avvocato con i suoi soldi per fare i suoi ricorsi al TAR o assumere altre iniziative legali, e non già far ricadere le spese a carico dei contribuenti peschiciani. In realtà – prosegue Afferrante – ai peschiciani non importa davvero nulla che Franco Tavaglione sia o meno il Presidente della Comunità del Parco. Piuttosto sarebbe il caso che Tavaglione pensasse a fare il sindaco di Peschici, visti gli innumerevoli problemi che ha da affrontare nel suo paese, tra tutti quello della raccolta dei rifiuti, affidata ad una ditta inaffidabile!!! Questa iniziativa – conclude Afferrante – assume anche il sapore di una vera e propria mancanza di rispetto nei confronti degli altri sindaci garganici che compongono la Comunità del Parco e che hanno legittimamente eletto il nuovo Presidente nella persona di Rocco Di Brina, sindaco di Carpino, in sostituzione di Tavaglione. Il comune di Peschici non è casa sua. Se vuole governare deve fare atti nell’esclusivo interesse della collettività, non per sé stesso!