Anche quest’anno lo spirito del Natale ha coinvolto Vieste con l’annuale appuntamento, giunto alla sua nona edizione, dello “scambio giocattoli e libri”. L’evento realizzato in network con le Associazioni, gruppi informali e i CC.E.A. della Puglia è organizzato dal movimento Onedujdreì Garganìcpeople di Vieste e si è tenuto dal 20 al 24 dicembre presso la Casa di Babbo Natale”, in corso Lorenzo Fazzini del comune garganico.
Obiettivo comune del movimento Onedujdrei Garganicpeople, è quello del dono ecologico e solidale. I giocattoli e i libri raccolti nella mattinata di venerdì 2Q hanno avuto una duplice destinazione, donati in parte ai bambini bisognosi e in parte alle suore dell’Istituto di San Francesco.
L’iniziativa solidale organizzata dal gruppo informale Onedujdrei Garganicpeople si è avvalsa della collaborazione dei volontari del Motoclub Gargano e dell’associazione Proxima di Vieste.
L’evento si propone da diversi anni di ridurre l’impatto ambientale nel rispetto della natura. Tutti i libri e i giocattoli donati sono stati confezionati utilizzando carta da regalo riciclata, fogli di giornale e involucri di stoffa, per tfn Natale solidale, rispettoso dell’ambiente ed eco sostenibile, inoltre lo scambio di giocattoli usati evita l’aumento di giochi molto spesso realizzati con parti in plastica e difficilmente smaltibili, come fanno sapere gli organizzatori dell’evento, che attraverso la loro pagina Facebook hanno mostrato aggiornamenti in tempo reale sull’avanzamento dell’iniziativa, con la quota dei doni effettivamente raccolta e la quantità di giocattoli ricevuti, oltre ad aver dato vita al network tra le associazioni e i 9 CC.E.A aderenti, le associazioni e i gruppi di lavoro che si sono impegnati a realizzare l’evento nel proprio comune per l’edizione del 2019.
La cittadina di Andrano ha offerto la sua collaborazione all’iniziativa viestana, con la partecipazione della Cooperativa Ulisside e l’Istituto Comprensivo, insieme al borgo Serranova e alfomonima “Effetto Serranova’’.
E ancora San Severo con l’adesione al progetto delle associazioni “Alter eco”, “Ciak Sipario” e “Centro Ricerca le arti” ed infine le realtà viestane del gruppo informale “Onedujdrei Garganicpeople”, promotore dell’evento, il Motoclub Gargano e l’associazione “Proxima”, a cui si aggiunge la collaborazione offerta dai volontari di tutte le associazioni, parrocchie e Caritas interparrocchiale, degli istituti scolastici e delle suore riparatrici del Sacro Cuore dell’Istituto S. Francesco.
L’evento, giunto al nono anno si è chiuso anche per questa edizione registrando un numero alto dì partecipanti, come fa sapere a Giovanna Petrone, volontaria del movimento “Onedujdrei Garganicpeople”. “Siamo giunti al nono anno dell’evento, realizzato in network con le associazioni, i gruppi informali e ì centri educazione ambientale della Puglia, veri promotori del progetto a cui le associazioni danno una mano indicando altre realtà associative in loco. Il messaggio che intendiamo lanciare con questa iniziativa che da 9 anni ci riempie di gioia è quello del dono e che quest’anno come ogni anno registra consensi e ci riempie di gioia.
La nostra non è un’associazione, ma un movimento spontaneo nato dalla collaborazione tra varie associazioni e formato da 5 attivisti che ogni anno cambiano, uniti dalla voglia di regalare sorrisi a bambini meno fortunati”, fa sapere su queste colonne Giovanna Petrone, Un evento a cui i volontari garganici non riescono a rinunciare, come fa sapere su queste colonne l’attivista viestana.
“Ogni anno mettiamo su l’evento, che è diventato irrinunciabile. Siamo stati capaci di mettere da parte tante altre iniziative, ma lo scambio dei giocattolo è diventato prioritario per noi del movimento. Penso che valga la pena realizzare quest’evento, anche solo per rendere felice un bambino. L’idea del riciclo è in realtà un modo per essere solidali con chi ha bisogno. E’ bello vedere i bimbi intenti nello scartare i doni, paradossalmente essi si divertono maggiormente durante la fase dello scarto e dello scambio dei giocattoli tra di loro, che in quella del gioco vero e proprio.
E’ un momento magico e di inclusione, abbiamo eliminato il fattore commerciale del giocattolo nuovo ed ipertecnologico, abbattendo quella visione consumistica che a Natale è più evidente che mai e che appartiene solo agli adulti, in un’ottica educativa. Ai bambini interessa scambiarsi i giochi e divertirsi con essi”, conclude la volontaria.
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