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Atti dell’Università d’Ischitella nel 1782 per una caus a di Leonardo Ventrella. (XV parte)

Oggi che sono il 17/11/1782 a Ischitella con l’assistenza e presenza dell’attuale governatore Blanchi e precedente licenza ordinata e ratificata dal Reverendo foraneo Vicario dalli detti per essere giorno di domenica convocato e radunato pubblico parlamento a suon di campana a prendersi banni e costumi dentro la chiesa dei gloriosi San Eustachio  e per li Mag.ci Francesco Montanaro sindaco e suoi compagni eletti di buon governo di questa magnifica Università d’Ischitella egualmente si è proposto parimenti stimarsi necessario per evitare ulteriori spese ed interessi che soffrirebbe giusta l’Università nel proseguo della lite col Sig. Leonardo Ventrella toccare la reddizione dei suoi costi di due anni di amministrazione come sindaco della stessa e costringersi la pretenzione del medesimo con doversi far liberare a beneficio del detto Sig. Ventrella la somma di ducati centonovanta cinque grana e ottantatre ,che sono depositati presso il percettore provinciale come pure rilasciarli lì 150 degli affitti dele difese dell’anno passato che sono in suo potere attendere essendone stato lui l’affittatore e ben uso li vi devono unire da benestanti ducati 50,essendone essi medesimi compromessi per la quiete di questo pubblico,anche sia franco di collette e di ogni altra imposizione per questo anno solamente,che perciò restano dismessi le difese che le paludi siano in affitto per coprire dell’estaglio  il mancante che ne è nel libro di questo corrente anno ,perciò diano il loro libero voto e parere.Il Sig. Don Eustachio agriola Capovoto è di parere che cge si eseguisca tutto ciò di è proposto dalli suddetti del Mag.co governo per mettere la pace a questo pubblico a pagare unitamente a li lui vantaggi e di rispetto alla alla suddetta transazione tanto l’Avvocato di questa Università quanto quello del suddetto Ventrella ne prestassero negli atti formalmente il consenso in norma dei loro rispettivi principali per ottenerne gli ordini corrispondenti della Regia Camera per validare la suddetta transazione nell’intelligenza ancora,che bisognando altri scritti-Continua.

Giuseppe Laganella