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Conte: “Diamo ai Comuni soldi per aiutare le famiglie che non possono fare la spesa”

Il Presidente del Consiglio dei Ministri nella sua conferenza stampa tenuta qualche minuto fa ha annunciato nuove misure per venire incontro ai cittadini. Queste nuove iniziative, che come ha precisato il presidente Conte sono state pensate in stretta collaborazione con l’ANCI, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, e con il suo presidente Antonio Decaro (sindaco di Bari), sono dovute alla pesante situazione economica e sociale che sta impedendo a molte famiglie italiane la possibilità di reperire i beni di prima necessità.

Nelle prossime ore ai Comuni verranno erogati 4.3 miliardi dal Fondo di solidarietà comunale, l’anticipo del 66% della somma che sarebbe stata distribuita a maggio. In aggiunta, vengono elargiti 400 milioni attraverso un’ordinanza della Protezione Civile vincolandoli alla distribuzione a quelle persone che non possono fare la spesa. Decaro, intervenuto in videoconferenza, ha precisato che le somme saranno distribuite in base al numero di cittadini e all’indice di povertà dei Comuni. Il sindaco di Bari ha altresì chiarito che il provvedimento sarà a “burocrazia zero”, quindi immediatamente esecutivo, e serve per dare ossigeno ai cittadini in quanto sono già tante le richieste di aiuto che giungono ai vari primi cittadini.

Le somme, da quanto ha lasciato intuire il presidente Conte, saranno destinate alle famiglie bisognose mediante dei buoni spesa o direttamente mediante la distribuzione di prodotti alimentari, operazione che sarà svolta con il coinvolgimento diretto dei servizi sociali e della catena di volontariato, definita il “vero cuore della solidarietà in Italia”. Interessante l’appello del presidente Conte alla grande distribuzione: “Chiedo loro di aggiungere un 5-10% di sconto a chi acquista con i buoni spesa”.

Parole confortanti sono giunte anche in merito alla cassa integrazione in deroga: anche questa verrà attivata in maniera celere grazie al lavoro che l’INPS sta svolgendo alacremente.

In merito alla ripresa delle attività produttive, il Presidente del Consiglio ha annunciato che ad inizio settimana ci sarà un incontro con il Comitato Tecnico Scientifico per esaminare la situazione dell’emergenza sanitaria e cercare di ipotizzare una data della riapertura delle aziende. Inevitabile, invece, il prolungamento della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, al momento prevista fino al 3 aprile, senza al momento ipotizzare una data di presumibile rientro tra i banchi.

Pungolato dalle domande dei giornalisti intervenuti in videoconferenza, Giuseppe Conte è stato duro nei riguardi della Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen che si è espressa in maniera negativa sull’emanazione dei cosiddetti “Corona-bonds”. Su questo punto, Conte è stato duro: “Abbiamo dato 14 giorni di tempo all’Eurogruppo per presentare delle proposte al prossimo Consiglio Europeo. Siamo chiamati ad appuntamento con la storia e l’Europa deve dimostrare di esserne all’altezza. E’ stata una chiamata inaspettata che serve per valutare la capacità dell’Europa. Stiamo vivendo uno shock simmetrico che colpisce i sistemi economici e sociali di tutti gli Stati Europei e tutti insieme dobbiamo impegnarci per soffrire il meno possibile. Si tratta di dimostrarsi adeguati a risolvere questa emergenza. Io non passerò alla storia per essere colui che NON si è reso responsabile di fare quello che serviva per aiutare i cittadini europei”.