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Emergenza covid-19/ Dalla Regione 10 milioni di euro ai Comuni. Il consiglio regionale approva una proposta di legge che autorizza la Giunta ad utilizzare fondi in favore delle fasce più deboli

La Giunta regionale potrà utilizzare 10 milioni di euro, da erogare ai Comuni, in proporzione al numero di abitanti. Una legge, questa approvata ieri in consiglio, dettata dalla necessità in questa fase di “Misure straordinarie per fronteggiare le conseguenze socio-economiche derivanti dalla pandemia Covid-19”.

La dichiarazione di pandemia da covid-19 ed i conseguenti provvedimenti di contenimento sociale suggeriti dal mondo scientifico quale unica possibilità di diluizione nel tempo del numero dei contagiati, così da gestire al meglio la domanda di cure specialistiche, ha fatto emergere numerosi problemi di ordine economico e sociale. Per fronteggiarli le amministrazioni pubbliche, in particolare quella statale, stanno adottando provvedimenti contenenti numerose misure di sostegno per diverse categorie professionali.

Per la dimensione del fenomeno e per l’entità sempre crescente del fabbisogno economico, risultano allo stato non considerate le esigenze di persone o nuclei familiari con particolari fragilità sociali, invisibili finanche agli “occhi” di ogni forma in corso di sostegno economico-sociale, ovvero di lavoratori autonomi privi di reddito a seguito dell’emanazione dei provvedimenti di contenimento sociale e non destinatari – allo stato – di alcuna misura di sostegno prevista dalla normativa statale.

Per consentire alla Regione Puglia di finanziare misure anticovid, la disposizione normativa consente, in linea con le disposizioni comunitarie, di utilizzare i fondi del POR Puglia e di concorrere a livello nazionale mediante il taglio del FSC di competenza delle amministrazioni centrali che per legge sono assegnate per l’80% al SUD e il 20% al Centro-Nord.