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Parco/ Risarciti gli allevamenti vittime dei lupi. Circa 350mila euro per liquidare i danni causati dall’attacco a mandrie e greggi.

Il Parco del Gargano ac­celera la liquidazione di indennizzo dei danni da fauna selvatica alle aziende agricole e zootecni­che. Ai 315mila euro stanziati nel 2019 per far fronte a 435 istanze presen­tate all’Ente per danni pro­vocati da lupi, cinghiali e stomi, si aggiungono i circa 36mila euro che proprio in questi giorni sono stati uti­lizzati per liquidare 60 pra­tiche presentate, dall’inizio dell’anno alla fine di feb­braio 2020, da allevatori che Pasquale Pazienza hanno subito danni da pre­dazione ad opera di lupi.

«È il risultato di una indicazione data agli uffici dell’Ente già ad ottobre dello scorso anno – di­chiara il presidente Pasquale Pazienza – e che oggi assume un significato ancor più pieno se si con­siderano le difficoltà con cui si confrontano quo­tidianamente le aziende del comparto zootecnico locale specie in questo periodo di emergenza sa­nitaria. Il Parco cerca di essere il più vicino pos­sibile alle vicende degli allevatori costretti a fare i conti con il calo delle vendite ed altre proble­matiche che li affliggono da tempo, consapevoli del ruolo importante che rivestono nelle dina­miche socioeconomiche del nostro territorio».

Per ridurre il danno economico patito dagli allevatori, l’Ente Parco già nel 2019 ha apportato delle modifiche al regolamento che disciplina le procedure, aumentando il valore degli indennizzi e prevedendo il rimborso delle spese per il cer­tificato rilasciato dal medico veterinario e per l’eventuale smaltimento delle carcasse. Un ulte­riore 20% di indennizzo è previsto in caso di animale gravido. Tali interventi si aggiungono ai circa 100mila euro che annualmente l’Ente investe per la conservazione della razza podolica.