UniversitàFoggia/ Aprono tre nuovi corsi di laurea. Da novembre partono Lingue, Patrimonio Culturale e Cultura Digitale.
Il dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Foggia lancia tre nuovi corsi: dal 1° novembre via a Lingue straniere, Patrimonio culturale e Cultura digitale. Una sfida che va in direzione di un profondo rinnovamento del dipartimento dell’ateneo foggiano (per il Censis seconda migliore università italiana tra le piccole dietro Cassino), senza tradire la storia ma interpretando la modernità. Un equilibrio delicato il cui confine, tuttavia, è stato rispettato portando il grande peso del passato dentro tecnologie e linguaggi del presente.
«Un faticoso ma entusiasmante percorso di crescita che abbiamo individuato insieme agli studenti e dopo aver consultato le parti sociali – spiega Sebastiano Valerio, direttore del dipartimento di Studi umanistici.
Lettere, Beni culturali e Scienze della formazione -, accogliendo le loro richieste ed esigenze Studi umanistici si propone adesso come un vero laboratorio di talenti». Dal primo novembre, con l’inizio dell’anno accademico 2020/21, l’offerta formativa del dipartimento di Studi umanistici si arricchisce di tre nuovi corsi di laurea: due autentiche novità rispetto al passato e un curriculum fortemente innovativo all’interno di un corso già esistente.
Si tratta del corso (triennale) in Lingue e culture straniere, di quello (sempre triennale) in Patrimonio e turismo culturale e del nuovo curriculum in Cultura digitale all’interno dei corsi di Lettere classiche e Moderne. «Non solo un arricchimento dell’offerta formativa – aggiunge Valerio – ma un’opportunità che proviene dal confronto senza pregiudizi con la modernità, convinti che l’incontro tra due mondi molto differenti possa determinare un valore aggiunto per i nostri studenti.
Da queste considerazioni i due nuovi corsi di laurea, nella certezza di aver saputo interpretare il nostro tempo e la necessità di interagire con lingue e culture diverse, ma anche convinti della necessità di dover cucire su misura per i nostri studenti un percorso adeguato alla valorizzazione e all’investimento tecnologico nei beni culturali e turistici».