Periodo molto delicato per la popolazione di Rodi Garganico, interessata nelle scorse settimane da un focolaio rilevato nell’istituto scolastico comprensivo a causa del contagio contratto da un’insegnante non del luogo. Una quarantina le positività riscontrate, l’Asl è dovuta intervenire in forze con le Usca, le unità speciali di continuità assistenziale, incaricate di effettuare i tamponi ai cittadini e di rassicurare, grazie a quel presidio sanitario allestito nell’emergenza del momento, la popolazione che ora sembra aver adesso vinto la sua battaglia con il Covid.
Ai medici impegnati sul campo è stato pertanto rivolto un «grazie» dalla collettività rodiana, attraverso un messaggio diffuso via mail: «Sono i nostri angeli terreni, i dottori Alessandro Tarallo, Barbara Vilano, Donatella Valente e Michele Blenx per il lavoro svolto nella nostra comunità in tempi record e per la loro disponibilità in ogni momento». «Giovani dottori, impavide vite al servizio di chi in questo momento ne ha davvero bisogno», il commento del sindaco Carmine D’Anelli. Tra i compiti più apprezzati dai cittadini, cosiddetto il “follow up” (assistenza) svolto dai medici delle Usca dei pazienti guariti che erano stati seguiti a domicilio. «Questi medici sono in continuo pericolo, ma nonostante questo sempre pronti a rischiare la loro vita pur di aiutare la gente».