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MONTE S. ANGELO/ CARCASSE D’AUTO ABBANDONATE TRA GLI EREMI DI PULSANO

Quando la realtà supera l’immaginazione! Utilizziamo la stessa esclamazione per raccon­tare l’incredibile iniziativa di al­cuni volentersosi che si armano di immaginazione per raggiun­gere un obiettivo a dir poco lo­devole: portare via le carcasse delle auto che sono finite giù (o magari volutamente eclissate) dai dirupi della valle degli Ere­mi di Pulsano.

Una presenza ingombrante, in tutti i sensi, e offensiva nei confronti di uno dei luoghi più suggestivi dal punto di vista pae­saggistico, storico e religioso, di­chiarato patrimonio dell’Unesco e luogo del cuore FAI.

Gli eremi sono disclocati in­torno all’abbazia di Santa Maria di Pulsano, nei pressi di Monte Sant’Angelo; taluni si presenta­no come semplici grotte scavate nella parete scoscesa della massicciata che domina il Vallone, in alcuni casi quasi inaccessi­bili; altri sono piccole e spartane costruzioni solitarie realizzate sui dirupi impervi, messi in col- legamento tra loro da una rete di sentieri e scalinate, da canali scavati nella roccia per convo­gliare l’acqua piovana alle ru­dimentali cisterne; in altri sono tuttora visibili degli affreschi.

Monastero ed eremi coniuga­vano le esigenze di una vita ope­rosa e di una contemplativa se­conda dla più autentica tradizio­ne monastica. E recupero degli eremi, alcuni dei quali venivano utilizzati come ricovero dai pa­stori della zona, è stato avviato qualche decennio fa allo scopo di riportarli alla più antica di­gnità di luogo di preghiera.

La rimozione delle carcasse d’auto si prefigurava un’impre­sa costosa rendendosi inevita­bilmente necessario l’utilizzo di un elicottero con verricello. L’ostacolo è stato aggirato con l’unica altra soluzione possibile: scendere a piedi, fare a pezzi i telai, smontare tutto lo smon­tabile e portare su tutto a spal­la.

Ecco cosa può succedere quando si mette in azione l’im­maginazione, l’intelletto e la for­za di volontà. Giovanni, Lucia, Alex…un esempio per tutti.

AMV