Passo avanti significativo per l’avanzamento dei lavori dell’aeroporto Gino Lisa, dopo il collaudo, avvenuto ieri mattina da parte dei tecnici Enav, delle luci aeroportuali strumentali all’atterraggio degli aerei. Con il sorvolo di un velivolo dell’Ente nazionale aviazione civile è stato infatti messo a punto il funzionamento di «Papi» e Vor, ovvero le luci di sentiero che forniscono al pilota le indicazioni sulla pendenza della pista di volo e lo strumento che emette le onde elettromagnetiche per l’individuazione dello scalo in volo, un po’ la stessa funzione affidata al faro per l’ingresso delle imbarcazioni in porto.
In virtù del prolungamento il 25 marzo verrà pubblicata la nuova cartografia dello scalo foggiano e le nuove procedure di decollo e atterraggio aggiornate da Aeroporti di Puglia in relazione alle modifiche apportate sulla pista.
I lavori per il prolungamento della pista a 2mila metri dovrebbero essere ormai a buon punto, si attenderà l’ingresso della primavera e delle temperature più miti perchè l’impresa possa stendere l’ultimo strato di bitume lungo il tracciato. In contemporanea con la consegna della pista, Aeroporti di Puglia dovrebbe ultimare anche la riqualificazione dell’aerostazione, lavori che procedono parallelamente in base a un altro appalto rispetto a quello della pista.
In vista della prevedibile prossima consegna dello scalo (si parla di giugno, pandemia permettendo), il comitato Vola Gino Lisa ha organizzato il 17 aprile un incontro in videoconferenza con gli operatori turistici per la riattivazione dei voli da e per Foggia.