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ECCELLENZA/ INCUBO COVID TORNEI A RISCHIO. L’11 APRILE PREVISTO IL VIA. IL PRESIDENTE TISCI: “PREOCCUPA QUESTA IMPENNATA”

I dilettanti pugliesi sono pronti a ripartire. Per domenica 11 aprile è fissata la ripresa del campionato regionale di Eccellenza, sospeso dopo quattro giornate a causa del Covid. Ma non sarà un azzardo ri­cominciare proprio in tempi di zo­na rossa, con il boom di contagi di ieri e con il segnale inquietante di tante squadre del calcio professio­nistico decimate dal virus?

«Inutile nascondere che il ri­schio zero non esiste», la premes­sa del presidente regionale del cal­cio dilettantistico pugliese, Vito Tisci. «Sarà necessario rispettare al massimo i protocolli e fare la massima attenzione. Nel frattem­po, monitoreremo la situazione dei contagi. Certo che non ci

aspettavamo questa ulteriore im­pennata. Ci era stato detto che do­po Pasqua le cose sarebbe andate un po’ meglio. Vedremo quel che accadrà nei prossimi giorni».

La prospettiva non può essere rosea, se si considera che persino i grandi club di serie A, a cominciare da Inter e Juventus, e nelle ultime ore anche la Nazionale, so­no alle prese con l’incubo di foco­lai. Come faranno le piccole socie­tà dilettantistiche a tenere sotto controllo una situazione che sta sfuggendo di mano persino ai co­lossi del calcio italiano? Il proto­collo stilato per la Puglia come per tutte le altre regioni d’Italia (si proverà a ripartire ovunque, con poche eccezioni), prevede test an­tigenici settimanali da effettuarsi entro le 48/72 ore antecedenti la disputa delle gare per tutto il gruppo squadra, individuato dal­la società. Sulla nota si fa riferi­mento ai comportamenti da adottare durante allenamenti e parti­te. «È obbligatorio il distanzia­mento di almeno due metri durante le riunioni all’aperto, limitando quelle al chiuso», si legge in un passaggio. «Vietati abbracci e al­tri comportamenti a rischio (quali cantare, gridare e avvicinarsi trop­po in occasione di gare e allena­menti). Interdetta ogni attività so­ciale al di fuori del gruppo squa­dra effettuata senza il rispetto del­le precauzioni».

Sotto il profilo strettamente economico, l’osservanza del pro­tocollo sarà compensata con risto­ri. «C’è l’impegno della Figc a risto­rare i club attraverso le somme de­rivanti dai decreti di prossima ap­provazione da parte del gover­no», precisa Tisci. L’Eccellenza pugliese, in tempi di Covid, conta ventiquattro squadre divise in due gironi: undici quelle iscritte al girone A (spicca la presenza del­le due società di Barletta), tredici quella che partecipano al girone B, composto prevalentemente da società salentine.

Tra gli obiettivi del Comitato di­lettantistico pugliese c’è anche l’avvio dell’Eccellenza femminile (iscrizioni aperte sino al 12 aprile) e quello dei campionati regionali di calcio a 5, in attesa di una dero­ga da parte della Federazione, in quanto tra gli uomini l’organico si è ridotto da sedici e sei iscritte, mentre tra le donne sono quattro le squadre pronte a partire, ri­spetto alle undici previste nell’or­ganico iniziale.

Enzo Tamborra

repubblicabari