Da rosso a rosa chiaro e pallido. Sono in netto miglioramento i numeri del contagio delle città del Gargano che. così come i piccoli centri dei Monti Dauni, sembrano andare in controtendenza rispetto alle aree metropolitane della regione. Ognuno ha fronteggiato il virus con le “armi” a disposizione. “A settembre è stato trovato un cluster in una scuola, a causa della positività di un’insegnante: noi, forse il primo paese in tutta la Puglia, abbiamo operato con tamponi a tappeto e abbiamo effettuato circa 200 test in 24 ore così da riportare tutto alla normalità nel giro di un paio di settimane e, dopo questa disavventura, siamo ritornati in pratica a essere un paese Covid-free, tranne qualche situazione relativa in una residenza per anziani”. Lo ha dichiarato a l’Attacco il Sindaco di Rodi Garganico Carmine d’Anelli.“Per il resto abbiamo avuto una situazione tranquilla e, ripeto, ciò grazie ai tracciamenti che effettuiamo a nostre spese: abbiamo operato con la struttura comunale, cercando di intercettare oltre positivi anche tutti i contatti e effettuando tamponi tappeto, un lavoro capillare”. Attualmente, dunque, la situazione è sotto controllo, i casi sono davvero pochi. “Abbiamo affrontato la positività di una persona venuta da fuori – ha aggiunto d’Anelli – che creato un piccolo focolaio di due/tre persone, anche in questo caso abbiamo subito effettuato tamponi e messo persone in quarantene. Abbiamo avuto un altro piccolo problemino con una persona uscita dall’ospedale con un tampone negativo, invece dopo qualche giorno si è positivizzata, però per fortuna abbiamo tracciato tutti i suoi contatti. Non abbiamo focolai particolari, attualmente abbiamo pochissimi casi, quasi tutti asintomatici, tranne uno che è ricoverato a San Giovanni Rotondo, paziente comunque stabile”. In città sono partite anche le vaccinazioni, sono state circa 140 le inoculazioni a ultraottantenni, mentre l’11 aprile ci passerà alla seconda dose. Ieri, inoltre, sono partite le vaccinazioni alle persone ultraottantenni che non possono recarsi nei centri predisposti, circa 30 persone censite. Da martedì prossimo, invece, partiranno le vaccinazioni a tappeto per i soggetti fragili. Sul Gargano, quindi, tutti sono in attesa per capire che estate sarà. “Non ho la palla di vetro – ha rimarcato d’Anelli -. L’anno scorso, nello stesso periodo, avevamo una situazione drammatica a causa delle tante disdette, quindi si rischiava il tracollo generale, anche se poi comunque alla fine abbiamo avuto un’estate forse migliore anche di quelle ‘normali’ e tutti hanno lavorato indistintamente. Speriamo, adesso, che l’incremento dei vaccini, con un po’ di fortuna e di capacità, potremo affrontare un’estate ancora più serena. Noi siamo pronti, abbiamo pulito tutte le spiagge, come facciamo ogni anno, gli operatori aspettano l’estate con grande speranza”.
Casi in diminuzione anche in altri posti del Promontorio. “Cagnano ha avuto un picco di contagiati nel periodo dicembre-gennaio – ha evidenziato a l’Attacco il Sindaco Michele Di Pumpo-, da febbraio abbiamo una curva in discesa che mantiene il suo numero tra i sette e 15 contagi in totale da due mesi. A cosa è dovuto questo miglioramento? C’è una maggiore coscienza dei cittadini, sono trascorsi i mesi di rodaggio e ora la popolazione affronta la quotidianità in un certo modo, in maniera automatica, e questo ha un forte rilievo nell’abbassamento della curva dei contagi. Ordinanze restrittive? Da novembre a gennaio ho dovuto chiudere piazze, scuole e ho vietato gli assembramenti in quanto abbiamo passato dei momenti in cui contagi erano alti, abbiamo raggiunto quasi i 90 positivi”. “Il numero dei contagi è sceso in maniera consistente – ha affermato a l’Attacco anche il primo cittadino di Vico del Gargano Michele Sementino-, attualmente dovremmo essere intorno ai 20 casi rispetto ai 50 di un paio di settimane fa, anche se purtroppo’registriamo qualche vittima. I sindaci hanno potuto fare un lavoro limitato, non possiamo eccedere nelle restrizioni, penso che le decisioni prese dal Governo e il buon senso dei cittadini comincino a essere efficaci”.
L’estate potrà essere salva con una campagna vaccinale ampia. “Tutto dipende dalla forza della campagna di vaccinazione – ha confermato Di Pumpo -, Cagnano sarà uno degli hub, un traguardo voluto fortemente da questa amministrazione. Solo così la stagione estiva sarà salva, sperando che vi sia lavoro per tutti gli operatori del settore”. “Non credo che si possa ritornare alla normalità al 100 per cento – ha aggiunto Sementino – e penso che purtroppo anche per questa estate non ci saranno grossi eventi nei comuni: E’ evidente che speriamo che si ripetano i numeri e le presenze della stagione 2020 perché comunque sia c’è stata una forte affluenza in città, anche se concentrata nei due mesi di luglio e agosto”.
TAVAGLIONE: “ CI STIAMO AVVICINANDO ALLA ZONA BIANCA”, PESCHICI FUORI DALL’INCUBO
Ci stiamo avvicinando a diventare zona bianca”. Lo ha annunciato il Sindaco di Peschici Franco Tavaglione.Due settimane fa, come era stato riportato da l’Attacco, i dati relativi all’andamento epidemiologico da Covid 19 erano preoccupanti per il piccolo borgo garganico tanto che il primo cittadino inasprì le restrizioni.
“Abbiamo rischiato di smarrirci – ha aggiunto -, abbiamo rischiato il crollo. Abbiamo reagito così come reagisce una grande comunità. Non ho esitato, a quel punto, di adottare provvedimenti di chiusura, di restrizioni e di limitazioni sia delle libertà individuali che di quelle sociali, lavorative e produttive. Provvedimenti dolorosi, inizialmente, da qualcuno duramente criticati e contestati”.
“Oggi – ha proseguito -, possiamo affermare che erano assolutamente necessari. Insieme abbiamo percorso l’unica strada possibile e percorribile, abbiamo lottato e abbiamo vinto. Quando si è alla guida di una comunità forte e coraggiosa, come quella peschiciana, vincere è l’unico obiettivo possibile che puoi e devi raggiungere. Grazie perché sono un uomo felice e, soprattutto, un Sindaco orgoglioso della sua comunità”, ha concluso Tavaglione.
Pietro Capuano
l’attacco