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REDDITO DI EMERGENZA ECCO COME OTTENERLO

Il nuovo Decreto Sostegni, approvato qualche giorno fa dal Governo Draghi, ha inserito, tra le misure anti crisi, anche il nuo­vo Reddito di Emergenza per i mesi di marzo, aprile e maggio. La misura è un sostegno economico ai nuclei familiari in condizioni di necessità e varia dai 1.200 a i 2.400 euro con incrementi nel caso sia­no presenti in famiglia compo­nenti con disabilità. Cosa signi­fica questo provvedimento? Ne parla la presidente delle Adi Fog­gia, Valentina Scala.

«Siamo consapevoli che si trat­ta di un’azione sociale importan­tissima, per questo tutti i servizi delle Adi, Caf e Patronato si sono messi al lavoro da subito: abbia­mo già istituito una task force per

rispondere in maniera precisa e capillare e ce la metteremo tutta affinché tutti coloro che vivono in situazioni complesse e hanno di­ritto al REm, riescano a fare la domanda all’Inps», spiega Valen­tina Scala che si sofferma anche sui tempi per presentare la do­manda di REm.

«Le domande vanno presentate entro il 30 aprile, per questo oltre alla consueta modalità per appuntamento in presenza, abbiamo creato un sito dedicato esclusivamente al Reddito di Emergenza, già attivo, dove sarà possibile in­viare i dati per la domanda REm, in tutta sicurezza e evitando inu­tili code: basta accedere al sito www.rem2021.it muniti di ISEE aggiornato e al resto ci penseremo noi. Al Patronato Adi U servizio è gratuito», afferma la presidente delle Adi che si sofferma anche sui requisiti richiesti: «Prima di tutto bisogna essere in possesso di un modello ISEE aggiornato per­ciò consiglio, a chi ne fosse sprov­visto, di prendere subito un ap­puntamento con i nostri operatori del CAF. Poi ci sono una serie di requisiti: Valore del reddito fa­miliare riferito alla mensilità di febbraio 2021 inferiore a una so­glia pari all’ammontare del bene­ficio REm. Per i nuclei familiari che risiedono in abitazione in lo­cazione, la soglia reddituale di ac­cesso al beneficio aumenta di un dodicesimo del valore annuo di locazione, come da dichiarazione ISEE; Residenza in Italia, con ri­ferimento al solo componente che richiede il beneficio; Patrimonio mobiliare inferiore a 10.000 euro riferito al 2020. La soglia è au­mentata di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino a un massimo di 20.000 euro. Tale massimale è incrementato di 5.000 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di un componen­te in condizione di disabilità gra­ve; ISEE in corso di validità non superiore a 15.000 euro. Nel nu­cleo familiare non devono essere presenti componenti che percepi­scono, o hanno percepito, una del­le indennità Covid per i lavoratori stagionali del turismo, delle ter­me, dello spettacolo e dello sport; Nel nucleo familiare non devono essere presenti titolari di pensio­ne diretta o indiretta (ad esclu­sione dell’assegno ordinario di in­validità) o percettori di Reddito o Pensione di Cittadinanza. Posso­no chiedere il Rem anche coloro che usufruivano di Naspi o Dis Coll, purché in presenza di queste condizioni: aver cessato di usu­fruire NASPI o DIS-COLL tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021;

non avere in corso nessun con­tratto di lavoro subordinato, ad esclusione del contratto a inter­mittenza senza diritto all’inden­nità di disponibilità; non avere in corso nessun rapporto Co.co.co; avere un ISEE in corso di validità non superiore a 30.000 euro; non essere titolare di pensione diretta o indiretta, a esclusione dell’as­segno ordinario di invalidità; non essere titolare di Reddito o Pen­sione di cittadinanza».