Anche nella campagna vaccinale pugliese scendono in campo le farmacie. Dopodomani si firmerà l’accordo fra Regione e rappresentanti dei farmacisti. Entro le prime due settimane di giugno, dunque, sarà possibile cominciare a somministrare dosi anche all’interno di 700 farmacie pugliesi. Tante sono quelle che finora hanno completato il corso di formazione per la somministrazione organizzato dall’Istituto superiore di sanità. Il vaccino che verrà somministrato dovrebbe essere il monodose J&J, ma non è escluso che si possano effettuare iniezioni di altri vaccini, a seconda delle disponibilità, tenuto conto che è stato superato il limite caratterizzato dalla crioconservazione per vaccini come Pfizer e Moderna.
«Noi siamo pronti – annuncia il presidente dell’Ordine dei farmacisti di Bari-Bat e vicepresidente nazionale della Federazione degli Ordini, Luigi D’Ambrosio Lettieri – peraltro non sfugge che ci sarà senz’altro bisogno di richiami ulteriori nei prossimi mesi». Al momento sono 2 milioni 48mila i vaccini somministrati, il 94 per cento di quelli consegnati. Il servizio di prenotazione prioritaria sul sito lapugliativaccina.it si è allargato anche alle persone con meno di sessantanni con patologie, affette da malattie rare o caregiver di malati con legge 104 che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid. E cala ancora la pressione negli ospedali. Il tasso di occupazione dei posti letto Covid di terapia intensiva ha toccato il picco minimo del 2021:17 per cento, un punto percentuale sopra la media nazionale e 13 punti sotto la soglia diallarme. Quanto all’occupazione dei posti nei reparti medici, è pari al 24 per cento: 16 punti sotto la soglia di allarme.
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