GINO LISA/ SLITTA L’APERTURA OPERATIVA. GATTA: “CHE NE E’ DELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE? RISCHIA DI ESSERE L’ENNESO BLUFF”.
Avevamo precisato che il 14/15 luglio non sarebbe stato il V-DAY ma avevamo avuto garanzie politiche e tecniche sulla riapertura operativa dello scalo di Foggia. Poi i “soliti problemi”, che interessano solo il nostro aeroporto, hanno, ancora una volta, spento parzialmente il nostro entusiasmo e cosa più importante determinato lo slittamento anche dell’apertura operativa dello scalo prevista proprio in queste ore”.
E’ un amaro risveglio per il Comitato Vola Gino Lisa, presieduto da Sergio Venturino,che da tempo ha intrapreso una battaglia per la riapertura e il rilancio dello scalo aero-portuale foggiano. “Inaccettabile, sia chiaro, non il ritardo, che può starci visto che parliamo di un aeroporto chiuso ormai da tempo, ma l’atteggiamento politico di non dare spiegazioni sullo slittamento in corso”.
Il Comitato boccia il silenzio imbarazzante invitando nuovamente il governatore Emilianoad un confronto diretto al fine di spazzare i dubbi che persistono anche alla luce della recente inaugurazione della sede operativa della Protezione Civile Regionale a Modugno, assolutamente in contrasto con le preannunciate intenzioni di trasferire la base della Protezione Civile Regionale proprio al Gino Lisa. A peggiorare le cose, come se non bastasse l’ennesimo incendio boschivo che a detta degli specialisti sarebbe stato più contenuto se fosse stata già operativa la base di Foggia. “Per non parlare dei costi d’intervento certamente più elevati se i Canadair utilizzati sono partiti da aeroporti non vicini alle zone devastate dall’incendio”.
“Sia chiaro a tutti”, conclude il Comitato, “siamo pronti a rispolverare l’ascia di guerra se la politica farà nuovamente un passo indietro nello sviluppo dello scalo, tribunali compresi. Con il denaro pubblico non si scherza, sia chiaro anche a Bari”. Secondo le prime stime dei danni, sarebbero circa 500 gli ettari di macchia mediterranea andati in fumo. La conferma giunge anche dal primo cittadino di Vico del Gargano il quale non ha mancato di sottolineare il ritardo nei soccorsi rispetto all’allarme lanciato subito dopo il divampare delle fiamme. “Che ne è della sede della Protezione Civile che avrebbe dovuto essere di stanza all’aeroporto Gino Lisa di Foggia?”, domanda al governo Emiliano anche il consigliere regionale di Forza Italia Giandiego Gatta.“In Capitanata e in modo più specifico sul Gargano”, spiega il consigliere di Forza Italia, “c’è il maggior prodotto interno lordo riferito ai dati turistici. Basti pensare che la sola Vieste ha oltre 2 milioni di presenze in estate. Più volte ho ribadito la necessità che l’aeroporto debba essere operativo e non solo come sede della Protezione Civile. Il problema che oggi si pone riguarda l’individuazione di un vettore che possa rendere operativo l’aeroporto. Ci si è attivati per verificare se ci siano dei vettori competitivi in ordine ai quali si può rendere operativo l’aeroporto collegato in prima battuta almeno con il capoluogo lombardo, una delle mete più gettonate da chi per motivi di studio o di lavoro si deve recare in Lombardia? Non ho segnali dal governo regionale né da Aeroporti di Puglia”.
“Leggo dell’elevata incidenza dei costi fissi di ADP e mi chiedo se questa incidenza che si riscontra su alcuni scali pugliesi, non possa essere sostenuta anche per il Gino Lisa che deve consentire il collegamento di una vastissima area della Capitanata con il resto dell’Italia e se vogliamo anche dell’Europa”, prosegue l’eletto sipontino. “Se sacrifici si devono fare non vale solo per Bari o Grottaglie ma anche per l’aeroporto di Foggia in ordine al quale sono stati spesi diversi milioni di euro per consentire l’allungamento della pista. La mia paura è che si possa trasformare in una cattedrale nel deserto dopo le numerose vetrine e passerelle dei tanti assessori che si sono succeduti nel tempo. E questo sarebbe l’ennesimo sfregio nei confronti della Capitanata”. In termini di operabilità le notizie sono molto scarse. “E’ stata fatta una operazione di scouting”, si chiede ancora Gatta, “sui vettori che potrebbero essere potenzialmente interessati ad attivare collegamenti con Foggia? E comunque è necessario capire quali potrebbero essere le mete più opzionabili o quelle che possono garantire un maggior ritorno in termini economici e di miglioramento dei servizi in Capitanata. Per alleviare le perdite subite dagli operatori economici con la pandemia è stato più volte affrontato anche l’argomento dei voli charter che renderebbe lo scalo foggiano molto appetibile. L’aeroporto rischia, se tutto va bene, di diventare soltanto sede della Protezione Civile e non sappiamo nemmeno quando. Che ben venga anche questo, i Monti Dauni e il Gargano sono particolarmente fragili non solo per gli incendi ma anche per le esondazioni dei torrenti, frane, allagamenti e smottamenti. Dio solo sa quanto c’è bisogno di Protezione Civile ma che l’aeroporto non si riduca solo a questo perché se accadrà vorrà dire che tutto quello che è stato detto in questi anni sarà l’ennesimo bluff regionale di un governo incapace di risolvere i problemi della Capitanata. Tra questi l’incapacità di risollevare il destino economico e sociale di una popolazione”.
Caustico con Emiliano anche il presidente del Gruppo Misto, il consigliere regionale Paolo Dell’Erba:“Ricordo le parole del governatore della Puglia di istituire presso l’aeroporto Gino Lisa la sede regionale della Protezione Civile, trasformandola in base aerea anche per i Canadair che devono intervenire in tutta la regione per contribuire allo spegnimento degli incendi. Siamo arrivati all’estate del 2021 e non ancora possiamo rendere operativo lo scalo aero-portuale foggiano”.
“Non è il momento delle polemiche. L’aeroporto sarà operativo nel mese di luglio, con la Protezione Civile e la centrale 112”, è la secca replica del vicepresidente della Regione Raffaele Piemontese dopo le numerose critiche di ieri giunte rispetto a Gino Lisa e incendi.
Immediata la reazione di Venturino del Comitato VGL, a conferma di un nervosismo palese nel rapporto con Piemontese: “Non è stato il Comitato a fissare la data del 15 luglio, informati. E’ completamente falso che da parte mia o del Comitato siano state inoltrate diverse richieste di chiarimento al comandante dei Vigili del Fuoco di Foggia, con la richiesta di una risposta in tempi celeri. I mio unico msg a fuoco spento chiedeva semplicemente se ci fossero news e se potevamo sentirci, lo non faccio politica io difendo il Gino Lisa, rispettami come io rispetto te”
Onofrio D’Alesio
l’attacco