CASA SOLLIEVO, STOP VIAGGI PER CURARSI. L’ACCORDO TRA REGIONE E IRCCS PUNTO DI PARTENZA DI UNA NUOVA SANITA’ IN PUGLIA
Dalla ripresa di settembre il tavolo tecnico operativo, voluto dalla Regione, per ripensare un nuovo modello di assistenza ospedaliera nell’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza metterà di fronte la direzione generale, la Regione e l’Asl di Foggia soggetto attivo del tavolo cui saranno «trasferite le competenze delle prestazioni erogate» nell’ospedale di San Giovanni Rotondo dopo una valutazione a monte. Su questo punto la Regione sembra abbastanza netta, il confronto con Casa Sollievo si preannuncia tuttavia non proprio sul velluto dal momento che proprio sulle prestazioni cosiddette «minime» (le più remunerative) si gioca la sopravvivenza delle aziende sanitarie.
«L’intesa con la Regione è un buon inizio – dice – il direttore generale di Casa Sollievo, Michele Giliani – noi dovremo continuare a fare ciò che abbiamo sempre egregiamente fatto, lavorare con la Regione per evitare la fuga di pazienti con i viaggi della speranza è un impegno imprescindibile. Per questo servirà l’alta professionalità intrinseca nelle attività del nostro ospedale. Attiveremo nuove sinergie con la Regione e nuovi programmi sanitari: viene riconosciuta la qualità scientifica e la ricerca». Bisognerà tuttavia cambiare qualcosa nell’assetto organizzativo: «Il nostro ospedale
sconta il peso degli anni – riconosce Giuliani – sarà necessario avviare un percorso virtuoso interno che ci costringerà a una determinata e nuova organizzazione. Il Covid non ci ha permesso di potenziare il nostro potenziale: i problemi non si risolvono con il protocollo, ma con un percorso specifico. Se dovremo abbandonare le prestazioni di bassa complessità – conclude il dg di
Casa Sollievo – è necessario che gli ospedali del territorio si occupino di fronteggiare determinate patologie. Venire incontro ai bisogni della gente, questa la nostra missione».
L’Asl parteciperà a questo percorso con un «impegno e un’attenzione degne di un’operazione complessa, ma necessaria», sottolinea il direttore generale dell’azienda sanitaria foggiana Vito Piazzolla. «Casa Sollievo resta un’importante risorsa per la nostra sanità, assolve già al suo compito di centro di riferimento poiché attrae tantissimi pazienti dall’esterno. Saremo molto collaborativi quando ci siederemo al tavolo tecnico. Dobbiamo ridurre a mobilità passiva in altre regioni, un po’ il tallone d’Achille della nostra sanità. Insieme ce la faremo».
[m.lev.]