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VIESTE VERSO LE COMUNALI/ GIANDIEGO GATTA: “LE DICHIARAZIONI DI BEVILACQUA NON SONO VERE. SAREBBE MEGLIO PER TUTTI CHE SI FORNISSE LA RAP¬PRESENTAZIONE REALE DEGLI ACCADIMENTI” (4)

“Non ho mai detto a Mariateresa Bevilacqua che non volevo ingerirmi nelle cose relative alle comunali di Vie­ste”. Così il consigliere regionale di Forza Ita­lia Giandiego Gatta replica dopo l’intervista alla consigliera M5S della città del Pizzomunno, dove il 3-4 ottobre si sfideran­no due sole liste: da un lato quella di “Vieste sei tu”del sindaco uscente Giuseppe Nobiletti, dall’altro la lista civetta CiVi creata dal­la stessa maggioranza per evitare di dover superare il quorum (stavolta, causa pande­mia, fissato nel 40 per cento degli aventi di­ritto, al netto dei residenti iscritti all’Aire). Bevilacqua ha raccontato perché non si è ricandidata: “Quando la candidatura a sinda­co di Lorenzo Spina Diana, un paio di mesi fa, non ha riscosso consensi unanimi, il grup­po del consigliere (ex candidato sindaco, ndr) Mauro Clemente ha chiesto a me di far da candidata sindaca. Eravamo d’accordo sul fatto che un nuovo percorso avesse sen­so solo partendo da chi aveva fatto realmen­te opposizione, lo ho posto una condizione: dovevano essere tutti d’accordo sul mio no­me. La prima consultazione è stata con For­za Italia, ma l’ex prima cittadina Ersilia No­bile ha detto no. A quel punto ho contattato il consigliere regionale FI Giandiego Gatta, di­cendogli che così facendo si assumevano anche loro la responsabilità di far stravince­re Nobiletti. La sua risposta è stata che non voleva ingerirsi nelle cose viestane”.

“La dichiarazione di Bevilacqua non rispon­de al vero”, afferma Gatta. “Mai avrei potuto dire che non volevo ingerirmi nel­le “cose viestane”, visto l’amore che provo per Vieste ed il mio legame con quella co­munità, evincibile anche dal copioso con­senso elettorale che puntualmente riscuoto in ogni competizione. Dissi a Bevilacqua che ne avrei parlato con i referenti locali del mio partito, che non furono d’accordo, per ragio­ni esclusivamente politiche. Tutto qui. Sa­rebbe meglio per tutti che si fornisse la rap­presentazione reale degli accadimenti, sen­za strumentalizzare le dinamiche che hanno portato all’esito di questi giorni, che ha morti­ficato la democrazia e penalizzato un’intera città”.

Gatta non ci sta a esser considerato coresponsabile della situazione creatasi a Vie­ste, dove Nobiletti ha già vinto ancor prima delle urne. “Era evidente che non potessi da­re direttive tassative, sono i referenti locali a conoscere le dinamiche, lo ne rispetto l’au­todeterminazione”, continua l’azzurro. “Tra l’altro Forza Italia è stata l’unico partito ad aver fornito i propri nominativi al solo sfidan­te di Nobiletti, il cui progetto è poi naufragato per i motivi che ormai sappiamo”, è il riferi­mento al progetto “Vieste Libera ” di Lorenzo Spina Diana, lista non depositata peri venir meno, in extremis, di alcuni candidati. “FI ha partecipato al progetto volto a costruire un’opposizione a Nobiletti. Bevilacqua cer­chi altrove le responsabilità di quanto avvenuto. Non è di certo colpa nostra”, conclude Giandiego Gatta.

l’attacco