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VIESTE/ AUMENTA L’IMPOSTA DI SOGGIORNO. NOBILETTI: “VERRA’ USATA PER UNA GRANDE OFFERTA CULTURALE CHE PRIMA ADDIRITTURA NON ESISTEVA”

Aumenta a Vieste l’imposta di soggiorno. La giunta Nobiletti lo scorso 22 novembre ha approvato l’innalzamento per le strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere a partire dai prossimi mesi estivi. L’incremento varia da un minimo di 80 centesimi ad un massimo di 1,30 euro.

Ecco nel dettaglio le nuove tariffe. Per persona a notte (massimo 10 notti), nei mesi di giugno, luglio, agosto, settembre: per gli hotel a 5 stelle incremento di 80 centesimi (da 2,20 a 3,00 euro); per gli alberghi a 4 stelle l’imposta è pari a 3,00 euro (aumento di 1,00 euro); per gli hotel a 3 stelle, imposta pari a euro 2,50 (incremento di 90 centesimi); hotel a 2 stelle imposta pari a 2,00 euro (aumento di 80 centesimi). In tutti gli altri mesi l’imposta sarà pari a 1,00 euro a notte per tutte le tipologie di strutture ricettive. L’imposta fu istituita dal consiglio comunale nel 2011 e il regolamento fu modificato da ultimo nel 2020, con le tariffe finora vigenti.

“L’annata 2021 ha registrato dati importanti che ci hanno permesso, grazie alla tassa di soggiorno, di svolgere tutta una serie di iniziative e di promozione del territorio e per continuare il trend e per presentare una città migliore si è reso necessario aumentare le risorse”, commenta il Sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, puntualizzando come le tariffe siano uguali o anche inferiori a quelle di altre località balneari.

“La tassa di soggiorno verrà utilizzata per una grande offerta culturale che prima addirittura non esisteva. Abbiamo una necropoli e un museo civico da visitare, stiamo in trattativa con il Ministero per riottenere il Castello come ulteriore attrattore culturale. Abbiamo investito in una promozione mediatica senza precedenti funzionale a quella turistica con diverse trasmissioni televisive ed eventi sul circuito nazionale come il Giro d’Italia, Battiti Live, il Festival del Libro Possibile, per citarne alcuni.

Dal punto di vista infrastrutturale finanziamo il trasporto pubblico su tutto il territorio, il verde pubblico e opere pubbliche concernenti il patrimonio storico cittadino come la possibilità di poter finanziare la pavimentazione del centro storico di Vieste, patrimonio inestimabile della nostra comunità. Nei prossimi mesi”, conclude Nobiletti, “presenteremo un regolamento della tassa di soggiorno che prevede una nuova misura di accertamento, per contrastare l’evasione dell’imposta stessa, altamente innovativa e forse saremo i primi in Italia a realizzarla”. Com’è noto, l’imposta di soggiorno è una misura prettamente vincolata a spese relative interventi in materia di servizi, turismo, spettacoli, beni culturali e paesaggistici.

Dunque per l’amministrazione Nobiletti anche questa decisione rientra nel complessivo progetto volto alla valorizzazione del territorio e alla destagionalizzazione. La notizia è stata accolta in maniera positiva dalle associazioni e dagli operatori turistici, con qualche eccezione via social di chi trova inopportuno l’aumento in questo periodo di pandemia e di incertezze economiche. I critici sottolineano la necessità di preservare il potere d’acquisto delle famiglie in vacanza ed evitare i possibili malumori in fase di prenotazione con le strutture ricettive.

Se in consiglio ormai l’opposizione è inesistente, considerando che oltre alla maggioranza di “Vieste sei tu” sui banchi della minoranza siede chi fece parte della lista civetta ideata dagli stessi amministratori comunali uscenti, le voci polemiche in ambito politico arrivano da altri. Come l’ex consigliera comunale M5S Mariateresa Bevilacqua: “Si constata un notevole aumento degli importi per l’alta stagione, anche di 0,90 euro rispetto all’anno scorso, su talune tipologie di strutture.

È una scelta incomprensibile e molto distante dalle scelte politico-economiche fatte da altri Comuni d’Italia a caratura turistica, in cui si registrano molte più presenze turistiche e si offrono servizi migliori, più efficienti e accessibili per gli ospiti. Anche le tariffe di bassa stagione risultano addirittura superiori rispetto a quelle di alta stagione di altri Comuni più visitati. In un periodo di flessione economica negativa, Vieste ha bisogno di rilancio e accoglienza, anche attraverso un’imposta di soggiorno in linea con il resto delle altre realtà turistiche”.

Matteo Simone

l’attacco