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ABUSIVISMO EDILIZIO, IN PUGLIA NON SI FINISCE MAI: NEL 2021 SEGNALATI 705 CASI. LA REGIONE HA INVIATO UNA RELAZIONE ALLA MAGISTRATURA. NE RISPONDE UN COMUNE SU TRE

Aumentano i casi di abusivismo edilizio che i Comuni pugliesi segnalano alla Regione. Sono stati 705 nel corso del 2021, in crescita ovunque tranne che nel Foggiano. In provincia di Lecce il numero più alto di situazioni denunciate (201) ma è nel Brindisino che si registra l’aumento percentuale più consistente (+112,7%). È la fotografia scattata dalla relazione annuale che l’assessorato all’Urbanistica ha trasmesso alla giunta perché venga successivamente inviata alla Procura della Repubblica di tutti i tribunali pugliesi. Si tratta di un adempimento previsto dalla legge regionale numero 15 del 2012.

Il testo normativo prevede la collaborazione tra Comuni e Regione per la repressione dei fenomeni di abusivismo. Consente alla Regione di stipulare dei protocolli con l’autorità giudiziaria e istituisce un fondo di rotazione cui i sindaci possono attingere per la demolizione dei manufatti illegali, quando non hanno le risorse sufficienti per provvedere. Il denaro va poi rimborsato una volta che il Comune riesca a farsi risarcire dall’autore dell’abuso edilizio.

Nel Foggiano sono stati segnalati 79 casi (11 di questi per piccoli abusi). È il 43,5% in meno rispetto al 2020. Le ordinanze emesse (demolizione o sospensione) sono 29. Sono 15 le domande di sanatoria.

Particolare il caso della provincia di Brindisi. I sindaci brindisini hanno inviato alla Regione cento casi (10 per situazioni minori). L’incremento delle segnalazioni è il più alto ed è pari al 112,7%: in pratica è il raddoppio rispetto al 2020. Sono 48 le ordinanze e 158 le sanatorie presentate.

Nel corso del 2021, informa la relazione, la Regione ha inflitto 125 sanzioni pecuniarie per violazione del codice per la tutela del paesaggio. Il totale delle somme introitate è pari a 187mila euro.