Il Gargano non è soltanto una meraviglia della natura, un luogo magico per vivere le vacanze. E il Gargano non è nemmeno quello descritto nelle pagine di cronaca nera dei quotidiani. Il Gargano è qualcosa di più, e di meglio. Il Gargano è da sempre, come scrive Nello Biscotti nella prefazione dell’ebook “Percorsi della conoscenza” «terra di studio, e non vi e ambito disciplinare, dalla botanica, alla geologia, all’entomologia, alla storia, all’archeologia, all’antropologia che non abbia il Gargano come oggetto o luogo di studio».
Dalla volontà di dar il giusto spazio e la giusta voce al Gargano da parte di un gruppo di studio ampio e professionale è nato un gruppo di studio che si è dato un nome suggestivo “La Carta di Catenella” dal nome di una splendida località nel cuore del Gargano. Tra questi stu- diosi/cultori del Gargano troviamo specialisti dei molti settori dello scibile, dal sociale all’economico, dal giuridico, al tecnico, dall’umanistico allo scientifico. All’ebook hanno portato il loro contributo Giuseppe Bettoni, con il saggio “Una geopolitica del Gargano”;
Daniele Bonsanto con “Studi preliminari sulla flora della necropoli di Monte Pucci”; Lucrezia Cilenti con “Le specie aliene nella lagune del Gargano: tra opportunità e rischi per la biodiversità”; Leonarda Crisetti con “Oltre i galantuomini: contro le caste, l’internazionalista Carmelo Pailadino e il movimento anarchico in Capitanata”; Michele Eugenio Di Carlo con “Il comprensorio di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale tra Settecento e Ottocento”; Mariantonietta Di Sabato con “Dialetti Garganici: dal locale alla scena nazionale”; Matteo Falcone con il saggio “L’esperienza di una guida naturalistica del Gargano: spunti per nuovi progetti di ricerca”; Pasquale A. Marziliano con “Intensificazione sostenibile e certificazione forestale: strumenti per la valorizzazione del patrimonio forestale del Gargano”; Michele Morsilli con “Due secoli di esplorazioni geologiche nel Promontorio del Gargano e nelle Isole Tremiti”; Gianfranco Pazienza con “1991-2021: Le occasioni dello sviluppo locale partecipativo sullo scenario del Parco nazionale del Gargano”; Lorenzo Pellegrino con “Opere Pie e Stato in Capitanata attraverso i secoli fino alla Costituzione italiana. Due mondi e due storie”; Rita Pelusi con il saggio “Mini excursus sul sistema Scolastico- Formativo del Gargano tra passato e presente”; la nostra collega Teresa Maria Rauzino con “L’immagine del Gargano nei reportage di Francesco Rosso”, Saverio Russo con “La storiografia srl Gargano in età moderna dai 1980 a( oggi’; Domenico Sergio Antonacci e Grazia Savino con “Archeologia salvata e archeologia dimenticata sul Gargano”; Giuseppe Soccio con “Gargano e demanio di uso civico”; Paolo Villani con “La Dolina Pozzatina e i punti di osservazione biologici”; Francesco Violante con “Gargano medievale: note storiografiche e bibliografiche”; Claudia Zilletti con “Strategie traduttive a confronto: Through thè Heel of Italy (1927) di Katharine Putnam Hooker fra trasfigurazione e adattamento”. Le conclusioni sono affidate a Salvatore Ritrovato con “Concludendo. Il Gargano tra paesaggi antichi e nuovi”.
Vincenzo D’Errico
Edicola del sud