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COLDIRETTI PUGLIA/ IL BUDGET MEDIO GIORNALIERO DEI TURISTI IN PUGLIA E’ PIU’ BASSO DI QUELLO DEL TURISTA MEDIO

Cresce la spesa per le va­canze degli italiani nell’estate del 2022 con un aumento del 16% rispetto all’anno prece­dente, anche a causa dell’aumento dell’inflazione per gli effetti della guerra in Ucraina. E’ quanto emerge dal bilancio tracciato da Coldiretti-Ixe’ in occasione del primo controesodo dell’estate con il bollino rosso sulle strade del rientro. La spesa media giornaliera dei turisti in Puglia – aggiunge Coldiretti regionale sulla base dei dati Isnart – UnionCamere Puglia – è più bassa di quella del turista medio che trascorre una vacanza in Italia, dato che si spende in media 40 euro al giorno a persona per l’alloggio, contro i 57 euro della spesa me­dia del turista in Italia e 61 euro per le altre spese sostenute nel corso della vacanza, contro i 73 euro della media in Italia.

Circa un terzo del budget di italiani e stranieri è stato destinato per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, secondo Coldiretti/Ixe’. Non a caso il cibo rappresenta addirittura per il 17% degli italiani la principale motivazione di scelta del luogo di villeggiatura, mentre per un altro 56% costituisce uno dei

criteri su cui basare la propria preferenza e solo un 4% dichia­ra di non prenderlo per niente in esame secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

I 35 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in va­canza per almeno qualche gior­no nell’estate 2022, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno, hanno speso in media 645 euro per persona. Il 43% dei turisti – sottolinea la Coldi­retti – è restato comunque al di sotto dei 500 euro di spesa e un analogo 43% tra i 500 ed i 1000 euro, il 13% trai 1000 edi 2000 euro mentre solo un 1 % ha su­perato questo limite.

Agosto è scelto da qua­si di due italiani su tre (63%) che hanno deciso di andare in vacanza quest’ estate e si con­ferma quindi come il mese di gran lunga più gettonato no­nostante – sottolinea la Coldi­retti – i listini piu’ elevati, gli affollamenti e il traffico. Per la maggioranza degli italiani in viaggio (53%) la durata della vacanza è inferiore alla setti­mana mentre per quasi un ita­liano su tre (30%) – sottolinea la Coldiretti – è compresa tra 1 e 2 settimane, ma c’è un for­tunatissimo 3% che sta fuori addirittura oltre un mese. La durata media della vacanza è comunque di quasi dieci giorni (9,8) – rileva Coldiretti – anco­ra distante dagli oltre 11 gior­ni del periodo pre-pandemia, anche se in risalita rispetto al biennio precedente segnato dal Covid.

Il 33% dei vacanzieri infat­ti – sottolinea la Coldiretti – ha consumato pasti principal­mente al ristorante durante la vacanza, l’11 % in agriturismi, anche se uno su cinque (il 21 % ) ha mangiato nelle case di pro­prietà o in affìtto e non manca chi ha scelto paninoteche, fast food, cibi di strada e pranzi al sacco. In ogni caso – precisa la Coldiretti quasi tre italiani su quattro (74%) in vacanza lontano da casa preferiscono consumare prodotti tipici del posto a chilometri zero per co­noscere le realtà enogastronomiche del luogo.

Nell’estate 2022 oltre sette italiani su 10 (72%) che sono andati in agriturismo, per trascorrere le proprie vacanze o anche semplicemente per mangiare insiste Coldiretti Puglia – simbolo di una nuova tendenza verso il turismo gre­en e sostenibile, spinta dalla ricerca di relax nel tempo della guerra e della pandemia.

Molto gettonati secondo Terranostra Campagna Ami­ca i 952 agriturismi presenti in Puglia spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad in­crementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di per­corsi archeologici o naturalisti­ci o wellness.

Nell’estate 2022 – rivela Coldiretti Puglia – il cibo è stata la voce più importante del bu­dget della vacanza in Italia con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola, superan­do quella per l’alloggio, traina­ta dalla voglia di convivialità. Il turismo enogastronomico – spiega Coldiretti – rappresenta un mercato di sbocco privile­giato delle specialità alimenta­ri locali ma anche un volano di sviluppo per i territori. Dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio storico e culturale dell’enogastronomia – precisa la Coldiretti regionale – dipen­dono, infatti, molte delle op­portunità di crescita economi­ca ed occupazionale.

Ma l’interesse dei turisti per i piccoli centri è importante – continua Coldiretti Puglia – an­che per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare Made in Italy. Il simbolo di questo impegno sono i Sigilli di Campagna Amica 2022, 418 prodotti tipi­ci e razze animali da scoprire durante l’estate grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia dagli agricoltori durante la pande­mia.

Un terzo della spesa di tu­risti italiani e stranieri è desti­nato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di stra­da o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia – un patrimonio agroali­mentare DOP e IGP che genera un valore di oltre 439 milioni di euro, oltre a 311 prodotti pu­gliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf veri e propri presìdi della biodiversità.