Menu Chiudi

IL GARGANO FA SQUADRA, TUTTI CON MONTE SANT’ANGELO CAPITALE DELLA CULTURA. OLTRE 100 PERSONE PER IL DOSSIER

“La candidatura si fonda sulla matrice di una storia grande, la matrice e le radici di una civiltà: non a caso San Michele e il culto micaelico sono diffusi in tutta Europa”.

Monte Sant’Angelo Capitale della Cultura 2025. È iniziato ufficialmente ieri sera il percorso che si concluderà a breve e che porterà la città micaelica a competere con altre 15 città italiane. Con il confronto di ieri Monte Sant’Angelo, sostenuta da tutti i sindaci del Promontorio e dal mondo associativo e culturale, ha iniziato a lavorare per ultimare la propria candidatura che dovrà essere presentata entro il prossimo 13 settembre. Ieri sera nel cuore storico della città c’erano oltre 100 persone per scrivere insieme il dossier contenente il progetto culturale della città per la durata di un anno e il cronoprogramma delle singole attività previste.

Il Gargano fa squadra e con quasi tutti i sindaci è pronto a sostenere fortemente questa candidatura. “La candidatura di Monte come capofila del Gargano – ha spiegato il vice presidente della Puglia, Raffaele Piemontese – si fonda sulla matrice di una storia grande, la matrice e le radici di una civiltà: non a caso San Michele e il culto micaelico sono diffusi in tutta Europa. Su questa matrice culturale, del cuore e dell’anima, della nostra identità, abbiamo già poggiato le risorse economiche che, in questi sette anni, la Regione Puglia ha fatto convergere su Monte Sant’Angelo e sul Gargano, anche potenziando i servizi e le iniziative legati alla cultura e al turismo della città dei due siti Unesco come degli altri borghi e città della costa e dell’interno. Un’esperienza che tutti possiamo giudicare per gli effetti che ha avuto: tutti, dal barista al carpentiere, hanno potuto capire cosa vuol dire essere scelti, per esempio, come location di una produzione cinematografica. Film che, insieme al lavoro che questo territorio sta producendo per la candidatura a capitale italiana della cultura, da dopodomani, vedremo sul palcoscenico internazionale della Mostra del Cinema di Venezia”.

saverio serlenga