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FOGGIA/ SEQUESTRI DI COCAINA MAI COSI NUMEROSI. POCHI INVECE GLI ARRESTI EFFETTUATI NEI BLITZ MESSI A SEGNO

Mai così tanti sequestri di cocaina (circa 65 chili in 9 mesi) in Capitanata; e mai così pochi arresti a Foggia per spaccio, meno di trenta di cui un quarto per stupefacente introdotto in carcere. Sono le due facce del pianeta droga.
L’affare accomuna le tre organizzazioni che formano la quarta mafia d’Italia. C’è la “Società foggiana” che impone agli spacciatori indipendenti di rifornirsi dai clan o di pagare un pizzo mensile (il “punto” l’hanno definito i pentiti). Quindi gli alleati storici dei foggiani a San Severo, dove “le nuove leve criminali sono determinate ad assumere il controllo del florido mercato degli stupefacenti che rende la città punto nevralgico dell’intera area provinciale ed extra regionale”, come da analisi della Dia di 72 ore fa. Poi la mafia garganica forte anche del controllo delle coste, canale di approdo e smistamento per varie piazze italiane di tonnellate di marijuana sbarcate dagli albanesi, pur se i sequestri sono calati vertiginosamente. Infine la forza dei trafficanti di Cerignola, “snodo cruciale per l’intera Puglia anche grazie alla capacità di disporre di più canali di approvvigionamento”, scrive la Dia.

Decine gli omicidi legati al mondo dello spaccio. Lo raccontano la scia di sangue a San Severo dove si spara colpendo anche bambini (2 feriti in agguati dell’estate 2021); e la guerra tra clan a Vieste con 11 morti, 1 lupara bianca e 6 agguati falliti dal 2015 a oggi. Proprio alla droga è legata l’ascesa della quarta mafia nel panorama nazionale, tant’è che – disse nel 2017 un pm dopo il sequestro di 4 tonnellate di marijuana sul Gargano – “si può dire che con probabilità sono proprio le mafie foggiane a fare da intermediarie nell’acquisto di droga, con rapporti privilegiati e diretti con le organizzazioni albanesi”. Ossia i “principali broker internazionali delle droghe leggere”, rimarcò un procuratore nazionale antimafia.

Pur se non ci sono dati ufficiali (da un paio d’anni Questura e carabinieri per motivi ignoti non forniscono più resoconti su su numero di reati denunciati, arresti, sequestri di droga), i rinvenimenti di cocaina non sono stati mai così ingenti. Chissà poi se era stupefacente “solo” in transito per la Capitanata o se fosse destinato anche ai mercati locali. Negli ultimi dieci giorni i due più ingenti sequestri di droghe pesanti (eroina e cocaina) in Capitanata: 26 chili sull’auto di 2 coniugi albanesi con passaporto svedese intercettati vicino San Severo; 20 chili trasportati sulla macchina con targa tedesca guidata da un albanese fermato alle porte di Foggia. Si aggiungono agli 8 chili trovati il 21 febbraio a un camionista al casello autostradale di Cerignola; ai 6 chili e mezzo rinvenuti ancora a Cerignola il 12 aprile a casa di un insospettabile; all’ulteriore chilo recuperato sempre nella cittadina del Basso Tavoliere il 30 maggio a un automobilista. Ritrovamenti minori hanno riguardato San Severo con 600 grammi rinvenuti, insieme a un chilo di hashish, nel box di un quarantenne; e 780 grammi sequestrati a carico di ignoti il 15 maggio a Foggia in uno dei ciclici rastrellamenti nel palazzo ex Onpi.

L’altra faccia della medaglia è il numero degli arresti in città per spaccio: da inizio anno sono stati meno di 30 (sono quelli di cui le forze dell’ordine hanno dato notizia, ormai solo una parte viene comunicata, chissà perché), tra cui 5 persone sospettate d’aver inviato a detenuti hashish nascosto in pacchi. Gli arresti più “pesanti”, dopo quello di tre giorni fa del corriere con 20 chili di cocaina, sono legati alla personalità degli indagati: un esponente della “Società” a marzo dopo il rinvenimento a casa di 370 grammi di cocaina e 24mila euro in contanti; e altri due foggiani tra cui un capo clan, finiti in cella il 22 luglio per il tentato omicidio di un costruttore aggravato dalla mafiosità, accusati sulla scorta di intercettazioni anche d’aver ceduto droga a un uomo rimasto ignoto. A fronte di 18 blitz in Capitanata del 2022 con oltre cento arresti, 7 con 50 fermi hanno riguardato storie di spaccio, nessuno a Foggia.

gazzettamezzogiorno