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PROCESSO OMNIA NOSTRA, IL COMUNE DI VIESTE SI COSTITUISCE PARTE CIVILE

Con un atto di giunta il Comune di Vieste si costituirà parte civile nel processo  “Omnia Nostra” nei confronti di 50 imputati, accusati a vario titolo di una lunghissima serie di reati.

La predetta indagine, difatti, ha permesso di appurare l’esistenza di una struttura gerarchica, di tipo mafioso, attiva con diverse e distinte articolazioni nei territori di Vieste, Mattinata e Monte Sant’Angelo, con ruoli ben definiti dei consociati, e caratterizzata dalla forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dalle conseguenti condizioni di assoggettamento e di omertà, avente la finalità di controllare il territorio dal punto di vista economico e anche dal punto di vista militare mediante un sistematico ricorso alla violenza ed alla intimidazione per la realizzazione di una serie indefinita e programmata di omicidi, di tentati omicidi, di attentati alla vita altrui, di estorsioni, detenzioni e possesso di armi, anche da guerra, di detenzione e cessione di sostanze stupefacente, furti, rapine ed altro ancora.

”Ci costituiamo parte civile – spiega il sindaco Giuseppe Nobiletti – in quanto  il Comune di Vieste è stato indicato quale persona offesa dal reato al cospetto dei numerosi, efferati, delitti commessi sul territorio comunale e per la sussistenza di una articolazione, dai caratteri mafiosi.

Il Comune di Vieste – aggiunge Nobiletti –  è istituzione ed ente di prossimità della comunità cittadina, soprattutto in relazione alla salvaguardia di quei suoi valori di riferimento in tema di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, di tutela della convivenza libera, civile e democratica, di rispetto della legalità e di salvaguardia della libera iniziativa economica. In tale senso la costituzione di parte civile nel processo assume il duplice significato di un atto di tutela di quei valori ed interessi comunitari lesi dalla mafia e di atto di contrasto alla malavita organizzata”.

Il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari, dott.ssa Valeria Isabella Valenzi,  ha fissato l’udienza preliminare nei confronti dei 50 i imputati per il prossimo 11 novembre.