Spesi oltre 2,6 milioni ma sono a rischio chiusura 20 club dal torneo di “Eccellenza” alla “Seconda Categoria”.
Il calcio dilettantistico di Capitanata è sull’ orlo del fallimento. Anzi, sul ciglio del burrone. Siamo (ormai!) alla frutta. Questa volta si rischia davvero di perdere oltre una dozzina di squadre (venti, stando alle indiscrezioni raccolte) nei vari campionati regionali, dall’«Eccellenza» alla «Seconda categoria». Pochi sponsor, troppi alti i "rimborsi spesa" ai giocatori (nel calcio dilettantistico, piuttosto ipocritamente, non si può parlare di "stipendi") senza contare le iscrizioni ai campionati e la gestione del club che va dall’abbigliamento alle trasferte. Si rischia davvero grosso. Sullo sfondo gli oltre 2,6 milioni di euro spesi per sostenere il calcio foggiano.
ECCELLENZA -Cerignola, Manfredonia e Vieste navigano a vista, cercando di trovare altri finanziatori per la prossima stagione. Solo il raggiungimento della «Serie D» (attraverso gli spareggi nazionali) potrebbe salvare il Cerignola dopo ‘una stagione travagliata che ha visto i giocatori non allenarsi per oltre un mese per i mancati pagamenti dei "rimborsi spesa". Troppo alti i costi di gestione degli ultimi 5 anni: prima o posi tutto questo doveva succedere. Cerca forze fresche anche il Manfredonia uscito sconfitto dai playoff regionali per mano del Corato in semifinale. In casa sipontina, comunque, si guarda al futuro con moderato ottimismo e ci si sta riorganizzando per il prossimo torneo di «Eccellenza», Cerca di riorganizzarsi il Vieste dopo la salvezza ottenuta ai playout. il presidente Spina Diana è stato chiaro: «Dobbiamo lavorare ad un nuovo progetto, con idee nuove e persone importanti. Se ci riusciremo andremo avanti, altrimenti mi farò da parte per il bene di tutti».
PROMOZIONE -Con molta probabilità il San Severo può considerarsi già in «Eccellenza» dopo il raggiungimento della finale playoff ma soprattutto dopo aver partecipato alla finale di Coppa Italia andata al Galatina già promossa per aver vinto il campionato. E con molta probabilità il passaggio di categoria (dopo quasi 20 anni) darà entusiasmo in città e arriveranno nuovi sponsor. San Severo che potrebbe essere protagonista anche nella prossima stagione. In «Promozione» arriva il Carapelle, fresco vincitore del campionato di «Prima»: non ci saranno problemi di iscrizioni, la società del presidente Mariano Tarantino ha seminato bene negli ultimi anni cercando di limitare i costi di gestione. Si ripartirà anche a San Giovanni Rotondo, ma con una squadra giovane rispetto a quella di quest’anno che è costata parecchio: pochi senatori, cercando di abbassare quanto più possibili i costi di gestioni. Problemi invece a Bovino, Ascoli Satriano e Lucera. L’iscrizione al campionato per queste società è davvero a rischio. I presidenti Roccia (Ascoli) e Bisanti (Bovino) hanno già annunciato l’intenzione di lasciare tutto: il calcio in queste due cittadine potrebbe scomparire. Si cercano forze fresche a Lucera: il patron Lello Di Ianni sta chiamando a raccolta gli imprenditori locali ed ex giocatori biancocelesti. Situazione difficile e tutto sembra in salita.
PRIMA CATEGORIA – Apricena e Celle San Vito (attuale finaliste playoff) potrebbero essere ripescate nel campionato superiore. E solo l’arrivo della «Promozione» può (ri)creare quell’entusiasmo tra tifosi e sponsor per poter andare avanti. Quest’anno per entrambe costi di gestione da capogiro (per la categoria). In questo campionato la situazione appare drammatica per Castriotta Manfredonia e Ordona (confermate dopo i playout), ma soprattutto per Biccari e San Nicandro (retrocesse). Un poker di formazioni che non potremmo più vedere nel prossimo torneo. Già annunciata la "vendita" del titolo sportivo dell’Ordona. Se c’è crisi allora ci si unisce: Nuova Daunia Foggia e Sant’Onofrio Foggia giocheranno sotto un’unica maglia: la Nuova Daunia che si iscriverà regolarmente al campionato. Dovrebbero partire regolarmente Sanseverese, Sporting Daunia Foggia e Alexina Lesina, mentre il Gargano Calcio (un consorzio di squadre calcistiche) si rafforza: dopo Rodi, Vico, Ischitella e Carpino ecco in questi giorni accodarsi Cagnano Varano con la città di San Nicandro che potrebbe "affiliarsi" in questi giorni. Della serie più siamo meno si spende. TI Gargano Calcio (che ha vinto la Coppa disciplina regionale) potrebbe essere ripescato nel campionato superiore. In questa categoria arriva il Monte Sant’Angelo che ha vinto il torneo di «Seconda». I montanari hanno una società solida alle spalle: tutti ragazzi del posto e senza "rimborsi spesa". Si andrà avanti cercando di continuare su questa strada.
SECONDA CATEGORIA – Situazione drammatica in «Seconda». Ad oggi già annunciate le rinunce ai prossimi campionati per Arpifoggia, Cagnano e Marvin Foggia (retrocesse), ma anche Orsara, Viestese e Ischitella che si sono confermate in questo torneo sono a rischio. Già annunciata la "vendita" della Viestese. A Candela si ripartirà con l’aiuto di diversi imprenditori del posto capeggiati dal presidente Rosario Tucci, ma si continuerà nel rispetto delle regole economiche. Ci sarà anche il Peschici: giovani del posto, qui non esistono i "rimborsi spesa" con un gruppo di appassionati (tra cui il patron Lino Marino e il ds Mauro La Torre) che si autofinanziano e che vogliono continuare a far crescere i ragazzi locali. Stessa cosa anche a Troia: pochi ma buoni con il presidente Nuzzo Eliseo e un bel gruppo di dirigenti: costi di gestione ridotti all’osso. Anche Rocchetta, Stornara e Stornarella (quest’anno matricole) saranno al via: realtà da imitare, da prendere d’esempio con gli organici composti da ragazzi del posto e con poche spese di gestione (anche se in questo campionato tra iscrizione, vestiario e trasferte volano via oltre i 15mila euro). Complimenti a che agli imprenditori locali che investono sulla squadra del loro paese. A rafforzare la pattuglia foggiana arriveranno squadre blasonate come Mattinata, Torremaggiore e quasi sicuramente anche Orta Nova e Sammarco. S’iscriveranno tutte con un organico formato da ragazzi del luogo.
TERZA CATEGORIA – Quest’anno erano in 22 (suddivise in 2 gironi), nella prossima stagione potrebbero essere la metà (sarebbe un record storico in negativo): tante squadre (anche qui la sola iscrizione costa quasi 2500 euro) potrebbero dare forfait e non partecipare al torneo. Crisi a Biccari, San Nicandro, Carpino, Bovino e Vico del Gargano.
Antonio Villani