LE NOVITÀ DELLA SETTIMANA
– Brutte notizie per i consumatori. Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta delle società di telecomunicazioni di congelare i rimborsi per le bollette a 28 giorni stabiliti dall’Agcom.
Telecom Italia, Vodafone, Wind Tre e Fastweb non dovranno rimborsare gli utenti entro il 31 dicembre per le bollette emesse a 28 giorni così come stabilito dal Tar del Lazio. Non si tratta però di una decisione definitiva (rimandata a marzo quando si discuterà sul merito). Proprio l’anno scorso in questo periodo Agcom decise ( di infliggere alle compagnie telefoniche una multa da 1,1 milioni e l’obbligo di rimborsare i clienti. Il 21 novembre il Tar aveva annullato le multe da 1,1 milioni inflitte dall’Agcom alle società telefoniche per essere passate dalla fatturazione mensile a quella a ventotto giorni (sistema che avrebbe fruttato loro una bolletta in più l’anno) confermando tuttavia l’obbligo di rimborsare gli utenti, in termini di giorni di traffico gratis, entro il 31 dicembre.
– La pace fiscale non significa solamente stralcio totale delle cartelle fino a l.000 euro per il mancato pagamento del bollo auto tra il 2000 e il 2010, ma anche possibilità di rottamare e risparmiare sulle liti tributarie dal 2010 al 2017. In caso di bollo auto non pagato dopo il 2010 e di sollecito di pagamento, bisognerà far riferimento alla rottamazione. Per aderire alla rottamazione sarà importante che sia in carico all’Agenzia delle Entrate, anche se il contribuente non ha ancora ricevuto notifica della relativa cartella di pagamento. Il bollo auto, infatti, rientra nel novero delle imposte per le quali gli enti preposti ai controlli (Regione o Agenzia delle Entrate) notificano il mancato versamento ai cattivi pagatori. Per aderire al beneficio, occorrerà presentare la domanda di rottamazione mediante la compilazione del modello DA-2018 dell’Agenzia delle Entrate, così da poter ottenere lo sconto degli interessi di mora e delle sanzioni previste sulle cartelle esattoriali.
DEVI SAPERE
Commette reato di truffa il conducente che attraversa il varco Viacard sprovvisto dell’apposita tessera al fine di evitare il pagamento del pedaggio. Lo ha confermato la Cassazione che ha condannato un trasgressore a quattro mesi di reclusione e alla multa di 400 euro per truffa, per essersi sottratto con artifizi e raggiri al pagamento del pedaggio autostradale.
– I blocchi stradali dei manifestanti sono nuovamente puniti con severità. Il decreto sicurezza recentemente approvato prevede la reclusione da uno a sei anni per chi, al fine di impedire od ostacolare la libera circolazione, colloca o abbandona congegni o altri oggetti di qualsiasi specie «in una strada ordinaria o ferrata o comunque le ostruisce o ingombra». La pena, inoltre, è raddoppiata (da due a dodici anni) se il fatto è commesso da più persone, anche non riunite, ovvero se è commesso usando violenza o minaccia alle persone o violenza sulle cose.
– La Cassazione ha stabilito nuove regole per i sorpassi. Secondo la Suprema Corte il sorpasso deve tenere conto anche della distanza laterale tra i due veicoli. Per gli Ermellini lo spazio sufficiente non riguarda soltanto la distanza che separa il conducente da eventuali ostacoli, che si trovino o sopraggiungano nell’opposta corsia di marcia, ma anche la distanza laterale dalla sinistra del veicolo da sorpassare, che deve essere adeguata la Corte ha anche stabilito che «il conducente che sorpassa un veicolo o altro utente della strada che lo precede sulla stessa corsia, dopo avere fatto l’apposita segnalazione, deve portarsi alla sinistra dello stesso, superarlo rapidamente tenendosi da questo ad una adeguata distanza laterale, e riportandosi a destra appena possibile, senza creare pericolo o intralcio».
– A pochi giorni dall’entrata in vigore del decreto che aggiorna la disciplina in materia di commercializzazione ed etichettatura del pane fresco sono in tanti a non rispettare le norme anche perché il decreto non prevede pene né ammende per i trasgressori. In base alla nuova legge il pane che abbia subito un processo di congelamento e/o che contenga additivi conservanti non potrà più essere etichettato come «pane fresco» bensì dovrà essere venduto come prodotto «conservato» o «a durabilità prolungata» ed esposto in scomparti riservati. Nella grande distribuzione, la commercializzazione del pane parzialmente cotto, congelato e poi infornato nel punto vendita per terminare la cottura, molto diffusa, dovrebbe essere sistemato in un apposito scaffale e segnalato da un’etichetta, il ricongelamento di prodotti già precedentemente surgelati può rivelarsi infatti pericoloso per la salute.
LA PUNIZIONE DEI FURBETTI
– Avevano diffuso e pubblicizzato informazioni ingannevoli sul prodotto FitoBalt descrivendo non solo le caratteristiche del prodotto, ma anche le sue capacità terapeutiche quale specifico trattamento antiparassitario, specificando che l’assunzione del prodotto risultava idoneo a liberare il corpo umano da tutti i tipi di parassiti. Per questo motivo l’Antitrust ha multato la società Digital Laboratory S.r.l.s con 25000 euro. Secondo i produttori del the l’assunzione del prodotto in questione risultava idonea non solo ad uccidere «gli organismi dannosi», ma anche a «ripristinare i tessuti danneggiati rimuovendo l’intossicazione».
DAL MONDO DELLE ASSOCIAZIONI
Ryanair ha il dovere di riproteggere i voli cancellati e compensare pecuniaramente i passeggeri. La conferma arriva dal giudice di pace di Brindisi, Nicoletta Erroi, che ha accolto integralmente le richieste avanzate dal Segretario di Codici Lecce, l’avvocato Stefano Gallotta. Il 20 settembre 2017 due passeggeri pugliesi giunti all’aeroporto di Brindisi Casale apprendevano che il proprio volo FR8496, senza alcun preavviso, era stato cancellato. Dopo aver provato inutilmente a ottenere la riprotezione su un altro volo, la coppia era costretta a organizzare l’improrogabile trasferta a Milano in treno, a propria cura e spese, dovendo il marito sottoporsi a un’importante visita vascolare presso l’ospedale San Raffaele, raggiunto, dopo un viaggio faticoso e stressante, solo nel pomeriggio del 21 settembre. Il giudice ha condannato Ryanair, costituitasi in giudizio, a risarcire i passeggeri per il complessivo importo di circa 1.200 euro, oltre spese legali, riconoscendo 250 euro ciascuno a titolo di compensazione pecuniaria, oltre ai danni supplementari e al rimborso delle spese sostenute a causa della cancellazione (biglietti per il treno Brindisi-Milano).