Menu Chiudi

Cera: la Corte dei conti indaghi sulle Asl

La seconda opposizione regionale chiede con forza che intervenga al più presto la Magistratura contabile e amministrativa per valutare la legittimità degli atti compiuti dai direttori generali delle Asl pugliesi dal 22 dicembre, data in cui la Legge regionale di esercizio provvisorio ne ha decretato il decadimento, al 31 dicembre, data nella quale sono effettivamente decaduti e sono stati sostituiti i commissari.

Ci sono casi eclatanti, come quello della Asl Foggia 1 di San Severo, in cui sapendo di dover andar via, i direttori generali hanno compiuto un vero e proprio assalto alla diligenza, firmando assunzioni a pioggia, convenzioni con i privati, insediando commissioni di valutazione per concorsi. Ci risulta ad esempio che sul territorio della Asl Fg 1 dopo il 22 dicembre 2006 siano state stipulate dall’azienda convenzioni con laboratori di analisi privati e strutture private di fisioterapia, per svolgere servizi ed erogare prestazioni già ampiamente garantiti da strutture pubbliche. Chiediamo alla Magistratura di approfondire queste circostanze come quelle sulle assunzioni effettuate dalla stessa Asl senza alcun criterio e senza alcuna procedura di evidenza pubblica, assunzioni che temiamo possano mettere a rischio anche la regolarizzazione dei precari della Asl, pure prevista dalla Legge regionale di esercizio provvisorio. In questa maniera i manager messi in fuga dalla Giunta avrebbero favorito i soliti amici degli amici a discapito di chi, precario da tempo, sperava di vedere finalmente regolarizzata la propria posizione.

Si tratta di atti decisamente poco trasparenti e certamente ispirati dagli sponsor politici dei manager messi alla porta, atti destinati ad aprire non un “buco” ma una voragine nei conti della Regione, rendendo di fatto già vecchi i numeri contenuti nella Legge di esercizio provvisorio 2007.

Crediamo fermamente nell’indipendenza e nell’autonomia della Magistratura e siamo quindi certi che le nostre segnalazioni possano e debbano essere approfondite, esattamente come accade per le segnalazioni e le denunce di altre parti politiche.

In caso contrario non esiteremo a presentarci personalmente alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica per  consegnare copia degli atti dei vecchi direttori generali da noi ritenuti discutibili, poco trasparenti, illegittimi e lesivi degli interessi dei cittadini pugliesi. 

 

Angelo Cera

Capogruppo Udc Regione Puglia