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“A Vieste non c’era solo la Salata”

E' una delle tante preziose informazioni annunciate nel corso del convegno "Le necropoli paleocristiane del Gargano" svoltosi questa sera nella sala Normanna del Castello Svevo di Vieste, organizzato dalla locale sezione della Società di Storia Patria, dal Comune di Vieste e dal Parco Nazionale del Gargano.

Alla presenza del sindaco di Vieste, dott. Ersilia Nobile, dell'Assessore alla Cultura Nicola Rosiello e del Presidente del Parco, l'avvocato Giandiego Gatta, ha relazionato sul tema la professoressa Chiara Lambert dell'univesità di salerno.
Nel corso del convegno è stato presentato il volume "I cimiteri tardoantichi e altomedievali della puglia settentrionale", scritto dalla prof.ssa Anna Campese Simone, ricercatrice del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana. La pubblicazione è il frutto di un interminabile lavoro di ricerca sui luoghi, non sempre facilmente raggiungibili, corredato da piantine e fotografie degli ambienti oggetto di studio.

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(prof.ssa Anna Campese Simone)

L'archeologia quindi può rientrare nel paniere dell'offerta turistica garganica; a tal proposito ascoltiamo il commento di Giandiego Gatta.

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(avv. Giandiego Gatta)

Al termine della serata, sia l'Amministrazione Comunale Viestana che la presidenza del Parco del Gargano hanno voluto premiare la dottoressa Annamaria Ariano di Ischitella che nel lontano 1964, fu la prima a scrivere una tesi sulle necropoli viestane della Salata, lavoro che fu successivamente pubblicato e divulgato a livello nazionale.

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(dott.ssa Annamaria Ariano)

 

Sandro Siena