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Manfredonia – Foggia – meno uno al derby

Un solo giorno manca al derby di Capitanata. Il Foggia, si sta preparando con grande attenzione al derby di domani con i "cugini" del Manfredonia, consapevole della grande importanza che questa partita ssume per il prosieguo del campionato.

Il Manfredonia occupa una posizione di rincalzo, a dieci punti di distacco dai più blasonati cugini, posizione in classifica comunque in linea con gli obiettivi societari di inizio campionato e deve far punti per tenere a debita distanza le dirette concorrenti per la lotta play out, distante sei punti.  All'andata si impose il Foggia per 2-1 e sulla panchina rossonera siedeva ancora Stefano Cuoghi. Il Foggia, dal canto suo, con in panchina l'ex biancazzurro Fulvio D'Adderio, nel frattempo subentrato all'esonerato Cuoghi, deve cercare di vincere ad ogni costo al Miramare, consapevole del carattere fondamentale che riveste per il futuro del campionato rossonero il derby di domani. Terminato il ritiro di Matera, i rossoneri svolgono stamani la rifinitura a Laterza e preparano le ultime mosse. Il freddo pungente della Lucania, con il ritiro di Matera, intervallato dagli allenamenti sostenuti sul prato artificiale di Laterza, ha aiutato Pecchia e compagni a far sbollire la rabbia accumulata dopo l´imprevisto k.o. con il Perugia. Così, tra una partita a carte e una visita ai “Sassi” materani – ieri mattina -, i satanelli hanno avuto tutto il tempo di riflettere sul crocevia della stagione che passa precisamente per Manfredonia.
Meticoloso come di consueto, Fulvio D´Adderio non sta lasciando nulla al caso.

In verità, i primi due giorni della settimana sono stati pesanti anche per lui: il film della rimonta del Perugia come un incubo costante nella mente. Poi, attraverso il successo a Gallipoli e la qualificazione alla finale della Coppa Italia, nell´entourage rossonero sta riafforando la convinzione che aveva introdotto la sfida con i grifoni. Con una sola differenza: la lezione ormai mandata a memoria che, nel calcio, può accadere veramente di tutto nel giro di un quarto d´ora, anzi di appena cinque minuti.
Per molti aspetti, in sostanza, il Foggia sembra intenzionato a ripartire proprio dalla vigilia del match con il Perugia; oppure, se si preferisce, dagli equilibri trovati nella precedente goleada con la Sambenedettese: una prova convincente, a cui aveva fatto seguito per 70´ una efficace recita con gli umbri.
La prevedibile conferma dell´ultima formazione e quindi di Giordano sulla mediana -sempre più probabile, col passare delle ore – non boccia definitivamente Princivalli, sottolineando semmai l´esigenza di non smarrire più l´assetto prima mentale e poi tattico di una squadra ancora alla ricerca della stabilità definitiva, per puntare alla B attraverso i playoff. Accostandosi al Manfredonia, il Foggia prova a tirare fuori il coraggio e la determinazione di chi sa di non poter sbagliare.

Rocco RUO