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LA VOCE DEL GARGANO IN TOUR – RICORDO DI A. SACCO

La voce del Gargano in memoria di Andrea Sacco e delle tante voci del Gargano passate inascoltate attraverso i secoli della nostra storia. Ad un anno dalla scomparsa di uno dei padri della musica del Gargano, il M° Michele Mangano, presidente dell’Associazione La Bella Cumpagnie Cultura Etnica Popolare Garganica ed esperto di tradizioni popolari dell’Italia centro-meridionale, ha realizzato il Premio Andrea Sacco, con la speranza di poter dare a questa manifestazione una vera e propria continuità, in modo da renderla tradizione da tenere ogni anno più o meno sempre nel periodo di Marzo. Super riuscita la manifestazione tenutasi lo scorso 17 Marzo al Teatro del Fuoco di Foggia, dove si sono svolte ben quattro ore di concerto ed il teatro pienissimo fino al termine.
La manifestazione si è trasformata in un vero e proprio incontro tra culture in apparenza differenti ma accomunate dall’amore per la musica che può solo unire e non dividere.
Circa sessanta artisti si sono avvicendati sul palco, dando vita a rielaborazioni di tarantelle alcune delle quali davvero molto originali. Si pensi ad una tarantella del Gargano cantata per metà in dialetto meridionale e metà in lingua araba, oppure ad una tarantella cantata con grande sentimento in lingua inglese. Questo è il grande potere della musica popolare, accomunare le culture.
Afferma Mangano: “Gli anziani ci hanno lasciato un’ eredità di uomini e donne che hanno combattuto e pianto, faticato e sofferto, riso e cantato, comunque hanno vissuto per ciò che oggi sembra così naturale e scontato. E noi abbiamo il dovere di trasmettere tutto ciò per i nostri figli e per quelli degli altri, perché nessuno dimentichi, perché una musica, una canzone abbiano davvero un senso e le parole non si perdano nel vento. Perché umiltà, sacrificio, fede in un mondo diverso non ci abbandonino mai, perché la conquista del proprio spazio, della propria essenza non si perda nelle luci effimere di un palcoscenico o di un disco. E ancora perché l’amore dei nostri ricordi diventi motivo di lotta per l’affermazione dell’uomo, delle sue idee, del senso di giustizia che dobbiamo coltivare come si coltiva un campo di grano. Perché anche noi così piccoli, così niente, siamo una radice della storia di chi verrà dopo di noi, e ci piace pensare…..che non siamo stati inutili…”Così partendo da questi presupposti si è deciso di diffondere questo messaggio di pace e fratellanza in molte città d’Italia, tra cui Roma, Bologna, Milano, Firenze e Palermo per il momento. Con il tour “La Voce del Gargano” il passato diviene uno strumento per costruire un presente ed un futuro, donando a tutti quella nata nella povertà e negli stenti.
L’esigenza è quindi quella di recuperare, ordinare e diffondere tradizioni musicali popolari in via d’estinzione ridandogli un nuovo impulso intriso di contemporaneità. Solo così sarà possibile arrivare fino ai giovani ed alla loro attualità. Mangano quest’anno nel corso della manifestazione ha lanciato un vero e proprio messaggio di aiuto alle istituzioni che dovrebbero credere maggiormente alla potenzialità della tradizione popolare e farne potente strumento di turismo, ma soprattutto ha lanciato una proposta alle compagnie del Gargano, affinché si uniscano e insieme si possa raggiungere traguardi in altro modo lontani, lavorando con coralità per poter dar Voce alla ricca tradizione Garganica che non ha nulla da invidiare ad altre tradizioni. Afferma mangano “Tra di noi non possiamo dar adito a inutili campanilismi, dobbiamo parlare di Tarantella del Gargano, perché rappresenta tutte le sfaccettature del nostro Gargano, è bene comune. Come la pizzica è sinonimo di Salento così la tarantella deve essere sinonimo di Gargano. Le lotte fratricide sono sempre state inutili e soprattutto distruttive, mentre noi dobbiamo pensare solo a costruire il meglio per la nostra terra. Il Gargano non può stare a guardare il Salento…c’è molta miopia tra i nostri amministratori ed è per questo che auspico una vera e propria rinascita del Gargano, cioè Gargano epicentro delle tradizioni popolari del Centro sud d’Italia col Salento”. L’obiettivo di Màngano è quindi quello di riunire i gruppi di elevata qualità del Gargano a rappresentare in molte piazze d’Italia appunto LA Voce del Gargano, che non potrebbe avere protagonisti più motivati di loro. Infatti proprio in questi giorni sarà organizzata una vertenza culturale alla quale saranno invitate tutte le associazioni culturali del Gargano, allo scopo di impostare un piano d’azione e cioè dar vita all’evento Internazionale del Gargano… perché la Puglia non è solo Salento ma è Gargano & Salento.