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Lavoro irregolare, in Puglia e’ allarme

Una Puglia che si poggia sul sommerso. Il lavoro nero è ancora una piaga dell'economia regionale e i dati forniti a Bari, come in altre città italiane nella giornata dedicata all'emersione del lavoro irregolare promossa dal ministero del Lavoro insieme ad Inps e Inail, sono allarmanti. Tanto per citare qualche esempio secondo il ministero del Lavoro nel primo trimestre del 2007 in Puglia i lavoratori totalmente in nero sono risultati 1388 rispetto ai 427 ai primi tre mesi dell'anno precedente, il 225,06% in più. Preoccupanti anche i numeri delle aziende irregolari che secondo l'Inps (sempre nel raffronto dei primi tre mesi 2006-2007) sono aumentate del 125,34%.
Un quadro insostenibile che fa sprofondare verso il basso la nostra economia, ha detto l'assessore regionale al Lavoro, Marco Barbieri.
Al lavoro irregolare vanno aggiunti altri problemi tutti pugliesi come la carenza di ispettori dell'Inps (ce ne sono 100 ma ne servirebbero quasi il doppio), quello del recupero dei 270 milioni di crediti previdenziali, e gli 86 morti sul lavoro nell'ultimo anno.
Ministero del Lavoro, Inps ed Inail, hanno intensificato i controlli e il governo ha introdotto norme per scoraggiare il lavoro irregolare. Intanto in Puglia un altro fenomeno da combattere è quello del rapporto di lavoro fittizio nelle aziende.